Canapa come medicina naturale? Ecco tutte le proprietà benefiche e terapeutiche dei cannabinoidi
Dopo decenni di demonizzazione e proibizionismo, la marijuana è stata rivalutata e viene attualmente considerata come terapia naturale in numerosi Stati, tra cui l’Italia.
Sebbene, nel nostro Paese, non si possa coltivare il proprio orticello a partire da semi di cannabis (acquistabili per il solo uso collezionistico), la marijuana medica viene coltivata e lavorata nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e poi distribuita nelle farmacie galeniche aderenti.
Dalla cannabis triturata, i farmacisti realizzano dei medicinali a base di THC e CBD che possono somministrare a chi presenta una ricetta medica ad hoc.
Infatti la ricerca scientifica parla chiaro: i benefici della cannabis sono dimostrati da numerosi studi e utili a placare numerose sintomatologie, sia fisiche che psichiche.
Ma quali sono questi effetti positivi dei cannabinoidi e quali usi terapeutici presentano? Scoprilo leggendo i prossimi paragrafi!
I principi attivi della marijuana e le relative proprietà
La marijuana presenta centinaia di cannabinoidi, di cui due in particolare capaci di interagire con l’organismo umano (e animale). Parliamo del THC e del CBD, rispettivamente tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Le concentrazioni di questi principi attivi variano in base alla tipologia di cannabis.


Ad esempio, i semi di marijuana di tipo Gorilla Glue generano piante con percentuali di THC molto alte, fino al 30%, e basso contenuto di CBD. Similmente, le piante nate dai semi di FM1 – una delle varietà terapeutiche coltivate in Italia – hanno dal 13 al 20% di THC e meno dell’1% di CBD.
Invece, quelle di varietà FM2 (la seconda tipologia medicale coltivata nello Stabilimento di Firenze) hanno THC compreso tra il 5 e l’8% e CBD tra il 7 e il 12%.
Insomma, ogni tipo di marijuana ha il proprio bilanciamento in quanto a cannabinoidi, dunque gli effetti del CBD e del THC si manifestano in diverso modo.
Leggi anche: Effetti della cannabis a breve e a lungo termine
Ma quali sono questi effetti?
Ecco, di seguito, quelli dati dall’assunzione del CBD:
- Antidolorifico
- Rilassante
- Antinfiammatorio
- Antispastico
- Immunoregolatore
- Antiossidante
- Antiemetico (contrasta il vomito e la nausea)
- Ipotensivo
- Antipsicotico (tanto che contrasta gli effetti del THC)
Il cannabidiolo interagisce con il nostro organismo a livello muscolare e immunitario, a differenza del THC che, essendo una sostanza psicoattiva, interagisce con il nostro cervello.
Nello specifico, ecco quali sono gli effetti positivi del tetraidrocannabinolo:
- Miglioramento dell’umore, in quanto stimola sensazioni di felicità ed euforia
- Aumento dell’energia e della creatività
- Incremento del flusso di pensiero
- Aumento dell’appetito
Il THC presenta anche alcuni effetti collaterali temporanei come ansia, aumento del battito cardiaco, alterazione della percezione spazio-temporale, problemi di coordinazione motoria etc.
Gli effetti benefici della cannabis derivano principalmente dall’interazione del THC e del CBD con il nostro sistema endocannabinoide, che regola numerose funzioni dell’organismo umano.
Tutti i benefici terapeutici della canapa


L’uso terapeutico della canapa è sempre più comune sia nel nostro Paese che in numerosi altri Stati. Il motivo è dato principalmente dagli effetti positivi dati dall’assunzione (controllata e mai eccessiva) di cannabinoidi, la quale aiuta a contrastare numerose problematiche.
In particolare, la cannabis aiuta a placare i sintomi di:
- Insonnia e disturbi del sonno
- Ansia, stress, problematiche come il Disturbo da Stress Post Traumatico, attacchi di panico etc.
- Depressione
- Anoressia, bulimia e altri disturbi dell’alimentazione
- Glaucoma
- Spasticità muscolare data da patologie come Sclerosi multipla
- Dolori cronici e neuropatici, ad esempio in caso di artrite, fibromialgia, endometriosi, emicrania etc.
- Infiammazioni, anche in caso di morbo di Parkinson, di artrite reumatoide, morbo di Chron e molte altre patologie
- Problematiche e infiammazioni della pelle, tra cui l’acne
- Effetti collaterali di alcuni trattamenti, ad esempio la mancanza di appetito, la nausea e il vomito provocati dalla chemioterapia
- Epilessia (il CBD ha particolare efficacia in caso di encefalopatia epilettica in età infantile)
- Sindrome di Tourette
- Asma
E molti altri disturbi.
Leggi anche: Semi di canapa: proprietà e benefici di questi fantastici prodotti
Conclusioni finali
Le proprietà terapeutiche della cannabis sono attestate da numerose ricerche medico-scientifiche, svolte sia su topi da laboratorio sia sull’uomo.
Sembra che gli effetti della marijuana siano legati all’interazione dei principi attivi CBD e THC (che si trovano prevalentemente sui fiori della pianta) con il sistema endocannabinoide del nostro organismo, che regola numerose funzioni.
Per quanto riguarda l’Italia, la marijuana medica può essere prescritta a chiunque soffra di un disturbo di cui esista un minimo di letteratura medico-scientifica accreditata, dunque possono beneficiarne tantissime persone.
In altri Stati si può addirittura coltivare in casa (in quantità limitate) a partire da semi autofiorenti, semi femminizzati o semi quick… Ma, per il momento, noi dobbiamo accontentarci dei farmaci galenici reperibili in farmacia!
E i semi di cannabis online? Si possono certamente acquistare, ma solo per farne collezione.
Non aspettare oltre: acquista subito i migliori semi da collezione su SensorySeeds, il nostro negozio online! Ti aspettiamo!