Modificato il: 30/05/2023
Pare migliorare desiderio e piacere, ma in alcuni casi gli effetti sono opposti: la scienza indaga ma ancora mancano risposte chiare
L’uso della cannabis prima di un rapporto è una pratica comune per molte persone, che ne elogiano gli effetti sull’esperienza sessuale.
Se da un lato i consumatori di cannabis raccontano di sensazioni amplificate e aumento del desiderio, dall’altro la scienza ancora non ha dato risposte definitive, pur essendoci diversi studi che confermano, almeno in parte, i racconti di chi ha assunto la cannabis prima di un rapporto intimo.
Effetti della cannabis sull’attività sessuale
Come già accennato, a sentire chi la consuma prima di avere un rapporto sessuale, la cannabis aiuta a vivere un’esperienza più soddisfacente e ad avere un desiderio sessuale più forte e costante. Sappiamo come i cannabinoidi contenuti nella cannabis, in particolare THC e CBD, interagiscano con il sistema endocannabinoide, legandosi a specifici recettori (CB1, CB2). Il sistema endocannabinoide è legato alle sensazioni di piacere, all’umore e alla percezione del tempo: la cannabis potrebbe dilatare dunque la durata del rapporto, accrescendo la soddisfazione.
Molti dei recettori dei cannabinoidi si trovano nei tessuti ovarici e nell’endometrio: ciò confermerebbe, almeno parzialmente, che effettivamente la cannabis possa influire sul sesso rendendolo molto più piacevole. Inoltre, una ricerca del 2019 ha messo alla luce un sistema endocannabinoide completo nei testicoli dell’uomo.
A questo aggiungiamo una certa azione disinibente, che può aiutare a sciogliere la tensione e a lasciarsi andare con più facilità.
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Il ruolo della cannabis nel sesso: cosa dice la scienza?
L’esperienza di molti consumatori, che raccontano di come la cannabis gli abbia permesso di vivere rapporti sessuali eccezionali, viene confermata dalla scienza?
Diversi studi, condotti soprattutto negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, stanno cercando la conferma scientifica di quanto è già noto a chi consuma cannabis prima dei rapporti intimi: la pianta ha un effetto afrodisiaco.
Nell’ormai lontano 1984, uno studio pubblicato sul Journal of Sex Research ha dato alcuni risultati molto interessanti:
- il 58% degli uomini e il 32% delle donne intervistati hanno dichiarato di provare orgasmi più intensi;
- il 50% degli uomini e oltre il 60% delle donne ha parlato di migliore intesa col partner;
- il 70% degli uomini e il 76% delle donne ha infine affermato di provare una maggior soddisfazione nel rapporto.
Questo studio vecchio quasi di quarant’anni trova conferme in ricerche più recenti. Un sondaggio condotto dalla sessuologa americana Amanda Moser ha preso in esame le risposte di 811 persone maggiorenni, la maggior parte delle quali donne tra i 18 e gli 85 anni, che consumavano cannabis quotidianamente. Tutti hanno riferito che la cannabis ha aumentato il desiderio e il piacere durante il rapporto (il 70% del campione).
Un altro studio pubblicato sul Journal of Sex Medicine ha coinvolto ben 51mila persone tra i 25 e i 45 anni e ha dato risultati a proposito della frequenza dei rapporti intimi: le donne che utilizzavano cannabis avevano una media di 7,1 rapporti al mese contro i 6,0 di chi non ne faceva uso, mentre gli uomini avevano una media di 6.9 rapporti contro i 5,6 dei non consumatori.
Ci sono però alcuni lavori che sembrano contraddire i precedenti: uno studio condotto da Caroline Klein e altri ricercatori associa alla diminuzione degli endocannabinoidi un aumento dell’eccitazione sessuale. Di conseguenza, la cannabis ostacolerebbe invece di agevolare il sesso.
Un altro studio del 2010 sui roditori sembra confermare l’assunto: più venivano somministrati gli endocannabinoidi, più si abbassava il desiderio, ripristinato successivamente dagli antagonisti dei recettori della cannabis.
A proposito, un grande questionario condotto nel 2019 ha indagato su quali aspetti del sesso fossero migliori dopo aver assunto cannabis e quali no. Le 350 persone interviste, di età variabile, hanno avuto rapporti sotto l’effetto della sostanza, riportando esperienze variegate:
- il 50,8% delle donne ha dichiarato di aver raggiunto più facilmente l’orgasmo;
- il 16% degli intervistati ha parlato di effetti sostanzialmente positivi;
- il 24% circa degli intervistati ha dichiarato di aver vissuto un’esperienza migliore sotto alcuni aspetti e peggiore sotto altri;
- il 4,7% ha parlato di soli effetti negativi.
Insomma, la scienza deve ancora dare una risposta chiara e netta alla domanda se la cannabis effettivamente migliori l’esperienza sessuale.
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In conclusione
La cannabis aiuta o no i rapporti sessuali? Così come succede con l’attività fisica in generale, la risposta di molti consumatori pare essere positiva: la cannabis migliora le prestazioni, crea una maggiore affinità, aumenta il desiderio ed espande le percezioni sensoriali. Tuttavia, c’è anche chi ha riportato effetti del tutto differenti: difficoltà a raggiungere il piacere e altri problemi sessuali hanno peggiorato, invece di migliorare, il rapporto.
La scienza da decenni tenta di dare una risposta definitiva alla questione, ma servono dati solidi prima di dare certezze: molti sondaggi sembrano attribuire alla cannabis proprietà afrodisiache, altri riportano una maggior facilità a raggiungere un orgasmo più pieno e soddisfacente.
In effetti, la cannabis, legandosi al sistema endocannabinoide dell’uomo, potrebbe agevolare i rapporti e renderli più piacevoli e profondi: ma finché la scienza non lo conferma, dobbiamo “accontentarci” degli aneddoti vari dei consumatori.
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