Dove conservare i semi preservandone l’integrità nel tempo

dove conservare i semi per preservarne l'integrità

Modificato il: 30/05/2023

I semi di cannabis, come d’altronde tutti i semi, vanno conservati con cura per preservarne proprietà e caratteristiche. Vediamo come in questo breve articolo

A osservarli esternamente, con il loro guscio, i semi di cannabis possono sembrare molto resistenti e forti, in effetti la natura li ha ‘pensati’ proprio per resistere a una serie di condizioni avverse. Ma come tutti i prodotti naturali, questi semi non sono indistruttibili e hanno i loro punti deboli.

 

Sbalzi di temperatura o umidità possono infatti rovinare la qualità dei semi di cannabis, e anche piuttosto velocemente.

Noi di Sensory Seeds, che ci dedichiamo alla vendita di semi, sappiamo bene che conservarli al meglio è molto importante, ed è per questo che nei prossimi paragrafi parleremo proprio di come prendersene cura senza commettere errori.

Dove conservare i semi di cannabis?

Quali sono le condizioni ideali per conservare al meglio i semi

Per prima cosa c’è da chiarire un punto importante che forse non a tutti è noto: i semi sono a tutti gli effetti vivi, in altre parole, vanno considerati come degli organismi viventi.

È come se fossero forme di vita in uno stato di riposo, una specie di letargo che dura fino al momento in cui vengono piantati e si da inizio al processo della germinazione.

Bisogna sempre ricordarsi di questo aspetto come regola fondamentale per prendersene cura. Alla luce di ciò, per garantire una conservazione ottimale, bisogna tenerli a riparo fondamentalmente da tre elementi:

  • la luce;
  • l’umidità;
  • gli sbalzi di temperatura.

In altre parole, la cosa importante è conservare i semi in un posto fresco e asciutto, lontano dalla luce e possibilmente nella loro confezione originale (ottima quella dei BSF seeds ad esempio).

La luce e gli sbalzi di temperatura, infatti, inducono i semi a consumare tutte le loro riserve di nutrienti, e dunque il danno causato sarebbe piuttosto ingente.

Leggi anche: Come far germinare i semi al meglio

Come l’umidità danneggia i semi

I coltivatori sanno bene quali danni l’umidità possa arrecare ai loro semi. Per schematizzare la cosa, possiamo dire che:

  • Con 80-100% di umidità i semi tendono proprio ad “affogare” e arrivano ad avvizzire già nel giro di 12 ore.
  • Con 40-60% di umidità i semi tendono a germinare.
  • Con 20-30% di umidità i semi sono conservati al meglio.
  • Con 18-20% di umidità si è a rischio di surriscaldamento, il che potrebbe portare i semi a sudare.
  • Con 12-14% di umidità si da spazio a funghi che possono attaccare sia l’interno che l’esterno dei semi.
  • Con 8-9% di umidità si rischia di attirare insetti e parassiti.

Risulta chiaro che è buona norma tenere i propri semi lontani dall’umidità. Ciò consente di assicurarsi che non vengano alterati in alcun modo e previene che vengano attaccati da parassiti o insetti (che ne vanno particolarmente ghiotti).

Inoltre, è bene ricordare che questa regola è sempre valida. Non importa che si tratti di semi fast flowering, semi autofiorenti o qualsiasi altra tipologia: i livelli di resistenza all’umidità dei semi restano praticamente invariati e sono molto scarsi.

Cassetto per conservare i semi al riparo.

Dove conservare i semi di cannabis?

Se i semi devono essere conservati per brevi periodi, allora è possibile anche riporli in un armadio al buio o in un cassetto, purché questi siano situati in zone in cui ci sono temperature stabili.

Non vanno quindi posti in zone in cui la luce e il sole variano di intensità durante la giornata. Per questo è meglio evitare di conservare i semi all’esterno, ad esempio in garage o capanni che non offrono la giusta protezione.

Se invece i semi devono essere conservati per un lungo periodo, allora la cosa migliore da fare è porli in un contenitore sigillato e metterli in frigorifero. In questo caso però, anche la minima variazione di temperatura causata dall’apertura dello sportello del frigorifero potrebbe andare a danneggiare i semi di marijuana. Nel caso in cui se ne possieda uno poco utilizzato, allora è meglio riporre lì i semi.

La cosa migliore, come già accennato, è tenerli nella confezione originale.

Se però si apre una confezione e non si utilizzano tutti i semi in essa contenuti, è bene mantenere i restanti in un contenitore sigillato. Meglio ancora se si posseggono bustine con chiusura a zip, che possono permettere di eliminare tutta l’aria al loro interno preservando così al meglio l’integrità dei semi.

In realtà, oltre che in frigo, i semi di cannabis possono essere conservati anche in congelatore. Anzi, più la temperatura si abbassa più il loro decadimento rallenta. Infatti, in congelatore, i semi possono essere conservati addirittura fino a 5 anni e mantenere allo stesso tempo le loro proprietà intatte.

Leggi anche: Come si capisce se un seme è maschio o femmina

Per concludere

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I semi da noi selezionati sono delle migliori qualità e vengono distribuiti all’interno di confezioni studiate appositamente per prevenire qualsiasi tipo di deterioramento.

Speriamo che tu abbia trovato utile questo approfondimento, per saperne di più ti invitiamo a leggere anche altri articoli presenti nel nostro blog.

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A presto!