Modificato il: 30/05/2023
Metodi veloci per la germinazione dei semi di cannabis (Attenzione: è proibito farlo in Italia).
La germinazione veloce dei semi di cannabis è uno dei tanti crucci dei produttori di marijuana. Al fine di avviare le coltivazioni nel periodo perfetto oppure programmarle schematicamente, è necessario che le semenze germoglino in fretta (e anche che i germogli non si danneggino).
Inoltre, affinché tutto vada per il meglio, è fondamentale che i semi siano maturi prima che il coltivatore inizi ad avviare la fase di germinazione.
In questo articolo parleremo proprio dei semi di marijuana maturi e di come gli agricoltori possano farli germogliare al meglio.
Attenzione però: in Italia è assolutamente proibito portare le semenze di marijuana a germinazione. I dati che trovi di seguito sono semplicemente a titolo informativo, ed è possibile utilizzarli solo se ci si trova in un Paese che permette la coltivazione di marijuana.


Semi di marijuana maturi: come riconoscerli?
I semi di cannabis maturano dopo circa 4-6 settimane dal loro sviluppo (che avviene pochi giorni dopo l’impollinazione). È possibile comprendere quando sono pronti per la raccolta basandosi principalmente sul colore.
Durante le prime fasi del loro sviluppo, i semi sono verdi e presentano un guscio abbastanza soffice al tatto. Man mano che il tempo passa, i calici iniziano a schiudersi in modo che i semi possano cadere (o essere raccolti) con semplicità.
Dai calici puoi intravedere il colore delle semenze: quando sono mature presentano una colorazione che può andare dal marrone scuro al grigio scuro.
Inoltre il loro guscio è duro e molto spesso presenta delle striature più chiare rispetto al colore primario (ma non tutte le varietà di semi di marijuana presentano delle strisce). Una volta maturi, i semi sono pronti per la germinazione.
Leggi anche: Stagioni e semi: ecco le caratteristiche dei semi autofiorenti invernali.
Metodi germinazione semi di cannabis
I semi di Maria hanno bisogno di fattori ben specifici per poter germogliare. Ecco di seguito quali portano a un tempo di germinazione dei semi ottimale, ovvero dai 2 ai 3 giorni:
- Umidità. Le semenze devono stare in un ambiente umido, ma è sconsigliato lasciarle in ammollo per troppo tempo. È possibile metterle a bagno per circa 24 ore al fine di stimolare la crescita del germoglio, ma la germinazione dei semi in acqua è sconsigliata. Infatti, superate le 24 ore, le semenze potrebbero marcire con molta facilità.
- Luce e calore. Tenere i semi alla luce e al caldo (non eccessivo) è un’ottima idea, ma non bisogna esagerare. Le temperature primaverili, ovvero circa 20ºC, sono perfette.
- Delicatezza e attenzione. I semi di marijuana sono molto delicati durante la fase di germinazione, dunque è fortemente sconsigliato toccare la radice bianca (la prima a spuntare) in quanto potrebbe staccarsi molto facilmente. Inoltre i coltivatori devono stare molto attenti al verso e alla profondità in cui piantano i semi. Nello specifico, è necessario piantare i semi germogliati a una profondità di 1,5 – 2,5 centimetri, puntando la piccola radice bianca verso il basso.
Dopo quest’infarinatura generale, ecco a te i 3 principali metodi di germinazione dei semi:
- Germinazione in cubetti di torba o lana di roccia.
- Far germinare i semi su tovaglioli di carta.
- Piantare i semi di cannabis direttamente nel terreno di coltura.


Vediamoli di seguito nei dettagli.
Metodo nº 1 per la germinazione veloce dei semi: l’utilizzo dei cubetti di torba o lana di roccia.
Uno dei metodi migliori per far germogliare i semi di cannabis è l’utilizzo di cubi di avviamento di torba o lana di roccia, venduti appositamente per questo scopo.
Quando utilizzano questi materiali, i produttori di cannabis posizionano i semi in un foro già presente nei cubetti e chiudono il buco semplicemente pizzicando la torba o la lana di roccia con le dita. In seguito aggiungono regolarmente acqua, illuminano bene i semi in modo che abbiano abbastanza calore e attendono che il germoglio spunti dal cubo.
A questo punto possono decidere di avviare una coltivazione idroponica o aeroponica oppure estrarre i cubetti dalla loro base e trapiantarli su terra.
Metodo nº 2 per la germinazione veloce dei semi: piantare i semi direttamente nel terreno.
In natura le piantine di cannabis germogliano nella terra, e molti agricoltori scelgono di far germinare i semi allo stesso modo piantandoli direttamente nel terreno di coltivazione.
Uno dei vantaggi più importanti della germinazione nel terreno è quello di evitare lo shock che la piantina subisce durante il trapianto. In questo modo la pianta si adatta immediatamente all’ambiente di destinazione finale.
In questo caso il coltivatore dovrebbe piantare i semi in un terreno ben umido a una profondità che può andare dagli 1,5 ai 2,5 cm. Successivamente dovrà continuare a innaffiare la terra e illuminarla in modo che sia ben riscaldata.
Leggi anche: Cosa sono le piante di marijuana nane e perché si utilizzano i semi autofiorenti.
Metodo nº 3 per la germinazione veloce dei semi: far germogliare i semi di cannabis su tovaglioli di carta.
Avviare la germinazione dei semi nei tovaglioli di carta è un metodo rapido, facile e low cost (far germogliare i semi nel cotone idrofilo è invece sconsigliato, in quanto le radici potrebbero crescere all’interno delle fibre e danneggiarsi fortemente durante il trapianto).
I tovaglioli maggiormente utilizzati in questo caso sono quelli poco porosi, in modo che le radici non si addentrino all’interno della carta.
Cosa fanno i coltivatori?
Semplicemente bagnano un tovagliolo di carta, posizionano i semi di cannabis maturi, ripiegano il tovagliolo e lo lasciano in un luogo illuminato e caldo. Naturalmente il tovagliolo si asciuga, dunque è necessario bagnarlo regolarmente ma con attenzione, evitando di danneggiare le piccole e delicate radici.
In conclusione
Il metodo di germinazione perfetto per i semi di cannabis dipende dalle esigenze del coltivatore. Ogni agricoltore cerca di acquistare i migliori semi di marijuana, ben maturi e certificati, e poi decide (anche in base alle modalità di coltivazione) come farli germogliare.
È inoltre importante sapere che i germogli hanno bisogno di umidità, luce, calore e molta, molta delicatezza. Solo in questo modo si evita di danneggiarli e, di conseguenza, doverli eliminare.