Tutto sui semi di cannabis autofiorenti

Tutto sui semi di cannabis autofiorenti

Pubblicato il: 06/06/2025

I semi autofiorenti sono tra i semi più diffusi nella coltivazione della cannabis: scopri tutto qui

Nell’ambito della coltivazione della cannabis, i semi autofiorenti hanno rivoluzionato il modo in cui numerosi coltivatori, sia esperti che alle prime armi, si dedicano alla crescita e alla semina delle piante, cambiando profondamente le pratiche tradizionali. Questa categoria di semi, negli ultimi tempi, ha ottenuto un grande successo grazie alla sua sorprendente versatilità negli ambienti di coltivazione e alla velocità con cui permette di raccogliere i frutti.

In questo articolo troverai una panoramica completa sui semi autofiorenti di cannabis: dalla loro definizione ai benefici del loro impiego, passando per i metodi ottimali di coltivazione in spazi chiusi e all’aperto, fino ai motivi per cui optare per le selezioni di alta qualità offerte da Sensory Seeds.

 

Cosa sono i semi di cannabis autofiorenti

I semi di cannabis autofiorenti sono una particolare tipologia genetica che non dipende dal fotoperiodo per attivare la fase di fioritura. Contrariamente alle piante fotoperiodiche, che necessitano di cicli specifici di luce e buio per passare dalla crescita vegetativa alla fioritura, le autofiorenti fioriscono autonomamente dopo un determinato periodo, generalmente tra le due e le quattro settimane dalla germinazione. Questo fenomeno è possibile grazie all’incrocio con la varietà Ruderalis, una sottospecie di cannabis che proviene dalle fredde zone dell’Europa orientale e dell’Asia centrale.

La Ruderalis è conosciuta per la sua capacità di adattarsi a condizioni climatiche difficili e per la sua attitudine a fiorire indipendentemente dalla lunghezza del giorno. Gli ibridi autofiorenti ereditano queste qualità, integrandole con le caratteristiche delle varietà indica o sativa. Il risultato è una pianta che si distingue per la sua compattezza, velocità, resistenza e alta produttività.

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I vantaggi di utilizzare i semi di cannabis autofiorenti

Coltivare cannabis autofiorente comporta una serie di vantaggi significativi che la rendono ideale sia per i principianti che per i coltivatori esperti.

Primo fra tutti, la rapidità del ciclo di crescita. Le autofiorenti completano il loro ciclo vitale in circa 8-10 settimane, dalla semina al raccolto. Questo permette di ottenere più raccolti all’anno, specialmente in coltivazioni indoor o in climi miti.

Un altro aspetto fondamentale è la facilità di coltivazione. Non richiedendo modifiche al ciclo di luce, sono ideali per chi non ha esperienza o per chi desidera una coltivazione a bassa manutenzione. Inoltre, la loro statura compatta le rende discrete e adatte anche a spazi ridotti.

Le autofiorenti sono anche meno vulnerabili agli errori di coltivazione, grazie in parte alla loro genetica Ruderalis, che le rende resistenti a malattie, funghi e parassiti. Questa resistenza le rende ideali per ambienti meno controllati o per i coltivatori che vogliono ridurre l’uso di pesticidi e altre sostanze chimiche.

Inoltre, un altro vantaggio significativo è la possibilità di coltivare in climi meno favorevoli. La rapidità del loro ciclo vitale consente di piantare e raccogliere le autofiorenti nelle finestre climatiche più favorevoli, evitando così le stagioni più fredde.

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Come coltivare al meglio i semi di cannabis autofiorenti

Per ottenere i migliori risultati nella coltivazione di semi autofiorenti, è fondamentale predisporre un ambiente adatto fin dall’inizio. Il primo aspetto da considerare è il terreno: le autofiorenti necessitano di un substrato leggero, che dreni bene e sia ben aerato. Una miscela ideale potrebbe includere torba, fibra di cocco e perlite in proporzioni bilanciate, eventualmente arricchita con humus di lombrico per fornire un apporto naturale di nutrienti.

Il pH ottimale del terreno dovrebbe oscillare tra 6.0 e 6.5. È importante non eccedere con i fertilizzanti nelle prime settimane, poiché le autofiorenti, data la loro crescita rapida, possono facilmente bruciarsi con nutrienti in eccesso. È preferibile iniziare con dosi leggere e aumentare gradualmente durante la fase vegetativa.

Le condizioni climatiche sono un fattore determinante: la temperatura ideale per le autofiorenti si trova tra i 20 e i 28°C, mentre l’umidità relativa dovrebbe essere mantenuta intorno al 60% durante la fase vegetativa e ridotta al 40-50% durante la fioritura. L’irrigazione deve essere regolare, ma sempre moderata, per evitare ristagni d’acqua che potrebbero provocare marciumi alle radici. È importante aspettare che i primi 2-3 cm di terreno si asciughino prima di procedere con una nuova annaffiatura.

Un altro aspetto fondamentale è la luce. Sebbene le autofiorenti non siano influenzate dal fotoperiodo, richiedono comunque una buona quantità di luce per svilupparsi al meglio. In coltivazioni outdoor, è consigliabile posizionarle in aree ben soleggiate, mentre in ambienti indoor è ideale l’utilizzo di lampade LED ad alta efficienza.

Come coltivare indoor i semi autofiorenti

La coltivazione indoor offre il vantaggio di un controllo totale su luce, temperatura e umidità, tutti fattori cruciali per garantire una crescita sana e abbondante. Per coltivare semi di marijuana autofiorenti indoor, è fondamentale preparare uno spazio adeguato, che può essere una grow box o una stanza dedicata. All’interno di questo ambiente, è necessario installare un sistema di illuminazione appropriato: le lampade LED sono le più consigliate per la loro efficienza energetica e per offrire uno spettro luminoso completo.

Un ciclo di luce raccomandato per le autofiorenti coltivate indoor è di 18 ore di luce e 6 ore di oscurità ogni giorno. Tuttavia, alcuni coltivatori preferiscono un ciclo continuo di 20/4, che massimizza la fotosintesi e favorisce una maggiore produzione.

L’areazione è un altro aspetto da non trascurare: l’aria deve circolare liberamente per evitare accumuli di umidità e CO2. È opportuno dotare lo spazio di aspiratori, ventilatori e filtri al carbone per mantenere l’ambiente salubre e controllare eventuali odori.

Il ciclo nutritivo deve essere adattato alle esigenze specifiche delle autofiorenti. Poiché queste piante crescono rapidamente, è fondamentale fornire i fertilizzanti appropriati nel momento giusto, seguendo un programma che supporti le diverse fasi di sviluppo.

Come coltivare outdoor i semi autofiorenti

La coltivazione outdoor è più semplice in termini logistici, ma richiede maggiore attenzione alle condizioni ambientali. Il vantaggio delle autofiorenti in esterno è che possono essere seminate anche in momenti non convenzionali dell’anno, grazie alla loro indipendenza dal fotoperiodo.

Il periodo migliore per seminare all’aperto è la primavera inoltrata, quando le temperature notturne non scendono sotto i 15°C. Tuttavia, nelle zone mediterranee è possibile ottenere fino a tre raccolti in un anno, iniziando già a marzo e concludendo a ottobre.

È essenziale scegliere una posizione ben soleggiata e protetta dai venti forti. Il terreno deve essere ben preparato e, se necessario, arricchito con compost o substrati specifici. In caso di piogge frequenti, coltivare in vasi o contenitori rialzati può essere vantaggioso per migliorare il drenaggio.

Le piante vanno monitorate regolarmente per prevenire attacchi di insetti o muffe. Grazie alla resistenza naturale delle autofiorenti, l’uso di metodi di difesa biologica è spesso sufficiente. Anche in coltivazioni outdoor, una corretta gestione dell’irrigazione è fondamentale: è preferibile annaffiare al mattino presto per evitare un’eccessiva evaporazione e ridurre lo stress idrico.

Descrizione di semi di marijuana di cannabis autofiorenti sfusi di Gorilla Glue 4

Perché scegliere i semi di cannabis autofiorenti di Sensory Seeds

Sensory Seeds si è consolidata come un punto di riferimento nel panorama europeo per la vendita di semi da collezione di altissima qualità. Il catalogo di semi autofiorenti disponibile su Sensoryseeds nasce dalla collaborazione con produttori selezionati e da un’attenta selezione genetica, garantendo prodotti di eccellenza per i coltivatori più esigenti.

Ecco alcune varietà consigliate:

  • BSF Auto Gorilla Glue: una varietà femminizzata autofiorente di alta qualità, ideale per collezionisti e appassionati di cannabis. Questa pianta, frutto dell’incrocio tra Chem Sister, Sour Dubb e Chocolate Diesel, presenta una genetica 70% sativa e 30% indica, con un contenuto di THC elevato e CBD basso. La sua fioritura avviene in 9-10 settimane, producendo germogli resinosi dal sapore dolce, terroso e con note di cioccolato. Adatta sia alla coltivazione indoor che outdoor, offre rese produttive fino a 350-500 g/m² in ambienti chiusi e 50-300 g/pianta all’aperto. La Gorilla Glue #4 è apprezzata per la sua resistenza a malattie e parassiti, rendendola una scelta ideale per coltivatori di ogni livello.
  • BSF Auto AK 47: autofiorente femminizzata ad alto contenuto di THC, ideale per collezionisti e appassionati di cannabis. Frutto dell’incrocio tra genetiche provenienti da Messico, Colombia e Thailandia, presenta una genetica 60% sativa e 40% indica. Questa pianta, di dimensioni medio-grandi, fiorisce in circa 70 giorni, offrendo rese fino a 500-600 g/m² in ambienti indoor e 50-70 g/pianta all’aperto. Il suo profilo aromatico è dolce e intenso, con note agrumate e di limone. È apprezzata per la sua resistenza a parassiti e agenti atmosferici, rendendola adatta sia alla coltivazione indoor che outdoor.
  • BSF Auto Black Dom XXL: è una varietà autofiorente femminizzata ad alto contenuto di THC, ideale per collezionisti e appassionati di cannabis. Questa pianta, con una genetica 80% indica e 20% sativa, è resistente a parassiti, funghi e muffe, rendendola perfetta anche per coltivatori alle prime armi. Il suo ciclo completo di fioritura dura tra i 50 e i 55 giorni, producendo rese fino a 200-400 g/m² in ambienti indoor e 50-450 g/pianta all’aperto. Il profilo aromatico è intenso e terroso, con note di pino.
  • BSF Red Critical : una varietà autofiorente femminizzata ad alto contenuto di THC, ideale per collezionisti e appassionati di cannabis. Frutto dell’incrocio tra Critical Auto e una selezione a fenotipo rosso, presenta una genetica 70% sativa e 30% indica. Questa pianta medio-alta fiorisce in circa 45-50 giorni, offrendo rese fino a 450 g/m² indoor e 350 g/pianta outdoor. Il suo profilo aromatico è dolce e fruttato, con note che richiamano i frutti rossi maturi. È apprezzata per la sua resistenza a parassiti e agenti atmosferici, rendendola adatta sia alla coltivazione indoor che outdoor.
  • BSF Orange Blossom : varietà autofiorente femminizzata ad alto contenuto di THC, ideale per collezionisti e appassionati di cannabis. Frutto dell’incrocio tra Cali Orange e Skunk pre-90, presenta una genetica 70% sativa e 30% indica. Questa pianta medio-alta fiorisce in circa 75-80 giorni, offrendo rese fino a 600 g/m² indoor e 300 g/pianta outdoor. Il suo profilo aromatico ricorda l’arancia e il mandarino, con un sapore dolce e fruttato. Perfetta per tecniche di coltivazione come Scrog e Sog, è apprezzata per la sua resistenza e facilità di cura.

I semi proposti da Sensory Seeds sono confezionati in maniera discreta, garantendo privacy e sicurezza durante l’acquisto. Inoltre, la descrizione dettagliata di ogni varietà aiuta l’utente a scegliere consapevolmente in base alle proprie preferenze ed esigenze.

Leggi anche : Guida completa alla germinazione dei semi di cannabis

Conclusione

I semi di cannabis autofiorenti rappresentano una soluzione innovativa, pratica e altamente efficiente per chi desidera coltivare cannabis in maniera semplice ma con ottimi risultati. Grazie alla loro genetica robusta, alla rapidità di crescita e alla facilità di gestione, costituiscono una scelta eccellente per neofiti e professionisti.

Che tu preferisca coltivare indoor per avere il pieno controllo del processo, o outdoor per sfruttare al massimo la luce naturale, i semi autofiorenti offrono una versatilità senza pari. Rivolgersi a fornitori affidabili come i nostri di Sensory Seeds garantisce l’accesso a varietà selezionate, sicure e dalle prestazioni elevate.

Investire in questi semi significa ottenere piante sane, raccolti generosi e la soddisfazione di una coltivazione ben riuscita e sostanziosa. Non resta che scegliere la varietà più adatta a te e iniziare questa affascinante avventura.