Metodo pratico per favorire la germinazione dei semi

come favorire la germinazione dei semi

Modificato il: 11/12/2023

Far germinare i semi può sembrare qualcosa di complicato, in realtà, se si conoscono alcuni semplici trucchi, la germinazione è un processo semplice. Ecco quali

Noi di Sensoryseeds lavoriamo con i semi da parecchio tempo e per questo motivo abbiamo maturato una considerevole esperienza anche in fatto di germinazione. Per questa ragione, abbiamo pensato di realizzare la presente guida su come far germogliare qualsiasi tipo di semi quick e non, adatta ai principianti.

Le attenzioni e le accortezze che servono per veder germogliare un seme sono da sempre le stesse e chi ha il pollice verde le conosce bene. Chi invece non ha familiarità con le migliori procedure, potrebbe trovarsi in difficoltà.

Tuttavia, continuando con la lettura, apparirà chiaro che non si tratta di una pratica difficile: chiunque può riuscirci.

 

Normalmente, piuttosto che avere a che fare con un sacchetto di semi, compriamo o riceviamo piante in regalo già belle e cresciute. Eppure, a qualcuno può venire in mente l’esperimento che quasi tutti abbiamo fatto a scuola da bambini, ovvero far germogliare dei fagioli in una tazzina con un po’ di ovatta.

Detta così potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, ma chiaramente per favorire la germinazione dei semi ottimale occorre valutare diversi fattori.

Scopriamoli insieme.

semina nella seminiera

Come far germinare dei semi in modo semplice

Quando si vuol far germogliare un seme, sia che si abbiano sotto mano dei semi di cannabis che dei semi di qualsiasi altra specie vegetale, è possibile sfruttare diverse tecniche.

Si può utilizzare il metodo classico, ovvero porre i semi direttamente nel substrato, oppure il metodo del tovagliolo di carta. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi e possono essere più adatti a un seme piuttosto che a un altro.

Vediamoli allora entrambi nello specifico.

Leggi anche: Come capire se un seme di cannabis è buono o andato 

Far germinare i semi nel substrato

Per sfruttare questo metodo di germinazione dei semi femminizzati, sarà necessario fornirsi di un vaso o di un contenitore piccolo e non molto profondo.

Per fare un po’ di riciclo, si possono utilizzare vecchi contenitori o vassoi di plastica (ad esempio quelli del cibo da asporto), ma in questo caso è necessario fare dei buchi sul fondo, in modo tale che si possa ricreare un adeguato sistema drenante; in alternativa si possono utilizzare le apposite seminiere.

Per iniziare bisogna riempire il contenitore di substrato e compost, le sostanze che consentiranno ai semi di alimentarsi a lungo e di mantenere la giusta umidità, dopodiché è possibile procedere alla semina.

Quando si ha a che fare con semi piccoli (come i semi di marijuana) non è necessario piantarli in profondità, anzi, meglio tenerli quasi in superficie e ricoprirli con una piccola quantità di substrato; se invece si hanno sotto mano dei semi più grandi, sarà meglio piantarli più a fondo. Come regola generale, infatti, di solito si piantano i semi a una profondità pari al doppio della loro grandezza.

Per quanto riguarda l’irrigazione, nella prima fase è meglio dosare l’acqua con uno spray o un nebulizzatore. Utilizzando un innaffiatoio o un altro strumento simile, infatti, si rischierebbe di ‘annegare’ i semi veloci o autofiorenti, oppure addirittura di farli scivolare via.

Dopo aver inumidito il substrato, inoltre, è bene controllare che i semi siano adeguatamente distanziati poiché, se restassero troppo vicini, potrebbero germogliare in maniera irregolare.

A questo punto è consigliabile mettere i vasi o le seminiere in un luogo protetto, lontano dalla luce diretta del sole, ma che allo stesso tempo non sia freddo. Meglio anche coprirli, in questo modo il compost non si asciugherà troppo rapidamente e i semi resteranno al buio, germogliando più velocemente.

Si può andare a controllare i semi ogni giorno, e appena si notano dei germogli verdi si può rimuovere il coperchio, senza però mai esporli al sole. Successivamente i semi fast germogliati andranno annaffiati e quando compariranno le prime vere foglioline si potranno trapiantare.

innafiatoio con spruzzino adatto alla fase di geminazione

Far germinare i semi con un tovagliolo di carta

Per questo metodo è necessario un contenitore con coperchio che possa essere chiuso bene.

Qualora si volesse osservare il processo di germinazione mentre accade, si può scegliere un contenitore trasparente. Ciò permetterebbe di osservare i cambiamenti senza interferire in alcun modo sugli stessi.

Ecco come procedere.

Sul fondo del contenitore si mette un tovagliolo di carta e lo si inumidisce con cura, ma attenzione: deve essere umido, non grondante.

Dopodiché, si appoggiano i semi sul tovagliolo umido distanziandoli sempre un po’ tra loro, si copre il contenitore e lo si mette in un luogo buio, dove non possa arrivare la luce del sole. Il contenitore infatti non deve riscaldarsi, altrimenti i semi ne potrebbero risentire fino a morire.

Una volta che i semi Sensoryseeds germogliano e che le piantine sviluppano le radici, si può trasferire il tutto nel substrato; se invece risultano attaccati al tovagliolo, possono essere piantati anche con il tovagliolo stesso.

Anche utilizzando questo metodo è meglio procedere all’irrigazione mediante un vaporizzatore d’acqua.

Per concludere

Come abbiamo visto, far germogliare i semi può essere molto semplice anche per chi non ha esperienza nel settore.

Dopo questo breve approfondimento, sperando che i nostri consigli ti siano risultati utili e ricordandoti che in Italia coltivare cannabis non è consentito, se ami collezionare i semi di marijuana ti invitiamo a dare un’occhiata al nostro shop online SensorySeeds.

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