Le caratteristiche dei semi di cannabis femminizzati Outdoor.

semi di cannabis femminizzati Outdoor

Modificato il: 30/05/2023

Tutto ciò che devi sapere sui semi di cannabis femminizzati Outdoor.

I semi di cannabis femminizzati Outdoor, adatti alla coltivazione all’aperto, sono un prodotto molto richiesto specialmente nei Paesi in cui si può coltivare cannabis a uso personale.

 



Si tratta di semi capaci di generare piantine femminili, dunque produttrici di fiori ad alto contenuto di cannabinoidi, e ricercati da chi dispone di un piccolo appezzamento di terreno da dedicare a una coltura di marijuana.

Ma cosa sono, nello specifico, i semi femminizzati e quali sono le loro caratteristiche?

Significato di semi femminizzati Outdoor

semi femminizzati di cannabis Outdoor

I semi femminizzati sono semi di marijuana capaci di generare al 99% delle piantine di genere femminile. Sono infatti queste le piante più ambite dai coltivatori di cannabis, in quanto producono fiori ricchi di THC (al contrario delle piante maschili, che producono sacche di polline).

Questi semi sono nati per via dell’esigenza dei coltivatori di cannabis di eliminare le piante di genere maschile dalle colture: queste piante impollinano i fiori rovinando il raccolto, dunque – a meno che il coltivatore non voglia produrre semi – è necessario estirparle o tagliare i gambi in modo da interrompere la loro crescita.

Lo stress di scovare ed eliminare le piante maschili è molto alto, ma i semi femminilizzati risolvono questo problema. Sono modificati ormonalmente in modo da avere cromosomi esclusivamente femminili; di conseguenza hanno quasi il 100% delle possibilità di produrre piante di cannabis femmine.

Ma perché vengono definiti anche “Outdoor”, ovvero “all’aperto”? Il motivo è semplice: questi semi di marijuana danno vita a piante a crescita stagionale, non nane come le piante autofiorenti. E la cannabis a crescita stagionale raggiunge altezze che possono arrivare anche a 4 metri, quindi coltivarla al chiuso potrebbe essere un problema (a meno che non si controlli l’altezza)!

Leggi anche: Semi di cannabis femmina: queste le principali tipologie.

Pro e contro della coltivazione di semi femminizzati Outdoor

Premettiamo che ci sono delle tecniche Indoor che ti consentono di “tenere a bada” l’altezza delle piante anche se nate da semi di cannabis femminizzati, evitando la coltivazione Outdoor. Detto ciò, coltivare all’aperto presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi.

Vantaggi della coltivazione Outdoor

Una coltivazione all’aperto rende gli agricoltori scarsamente dipendenti dalle sostanze fertilizzanti, in quanto è probabile che il terreno (se ben preparato) fornisca alle piante di cannabis il nutrimento necessario per una buona crescita.

Inoltre le varietà di cannabis adatte alla coltura Outdoor sono generalmente resistenti ai parassiti, alle muffe e alle intemperie, anche se bisogna fare comunque molta attenzione a questi fattori (possono rovinare il raccolto in men che non si dica).

Svantaggi della coltivazione Outdoor

Se coltivi esclusivamente all’aperto può risultare molto difficile mettere al riparo le piante da eventuali precipitazioni e altre condizioni atmosferiche avverse (a meno che la cannabis non sia in vasi che puoi spostare Indoor quando necessario).

Inoltre non è possibile controllare i cicli di luce e, di conseguenza, correggerli. La marijuana stagionale, come quella nata dai semi esclusivamente femminizzati, deve ricevere 12 ore di luce e 12 ore di buio giornaliere per avviare la fioritura e portarla a termine… È quindi opportuno piantare cannabis all’aperto nella stagione giusta (ovvero in tarda primavera) ma solo se si vive in una regione a clima mediterraneo.

semi di cannabis femminizzati coltivazione outdoor

In alternativa sarebbe meglio la coltivazione Greenhouse, ovvero in serra, in modo di disporre sia della luce naturale che della luce artificiale come integrazione.

La coltivazione Greenhouse ti permette inoltre di controllare meglio le piante e di tenerle al riparo dalle intemperie, oltre che dall’eventuale forte escursione termica tra le temperature notturne e quelle diurne.

Coltivare semi di cannabis Outdoor: sì o no?

Ti ricordiamo che, in Italia, coltivare cannabis è un reato penale se lo si fa a fini di spaccio e un illecito amministrativo se si coltiva per uso personale. Se vivi qui ti consigliamo di collezionare semi di cannabis e di non piantarli, men che meno all’aperto poiché avresti elevate possibilità di essere colto in flagrante.

Se vivi in uno Stato in cui la coltivazione di cannabis è permessa a uso personale e/o terapeutico, allora possiamo dirti che la scelta di coltivare semi femminizzati Outdoor dipende principalmente dalle condizioni climatiche (ma non solo).

Immaginiamo che tu voglia aspirare a una buona resa, giusto? Allora ecco quali fattori dovrebbero sussistere durante lo sviluppo e la fioritura delle piante:

  • clima mediterraneo
  • stagione calda
  • assenza o scarsità di precipitazioni e altre condizioni meteorologiche avverse
  • umidità adatta alle fasi di crescita della pianta (elevatissima durante la germinazione e via via più bassa, fino ad arrivare a meno del 50%)
  • buon terreno, ricco, morbido e drenante
  • ottimo sistema di irrigazione
  • possibilità di trasportare i vasi in serra in caso di situazioni sfavorevoli

Valuta autonomamente se sia il caso di piantare i semi di cannabis Outdoor o, in alternativa, procedere col piantarli in serra o Indoor… E acquista i migliori semi femminizzati BSF (ma anche autofiorenti e quick) su Sensoryseeds!