Come seccare l’erba velocemente: 3 metodi efficaci

come seccare erba velocemente

Modificato il: 30/05/2023

Quali sono i metodi migliori per essiccare la marijuana in tempi rapidi? Ecco i tre più utilizzati

Dal momento in cui si piantano i semi di cannabis fino alla crescita della pianta e alla raccolta, sono necessarie tante cure, attenzioni e dedizione ma, per sfruttare le cime di cannabis, il lavoro non finisce qui: bisogna anche provvedere all’essiccazione.

I canapicoltori più esperti possiedono dei sistemi sofisticati che permettono di eseguire questa operazione in modo impeccabile ma, talvolta, chi è alle prime armi o chi ha ‘urgenza’ di verificare la qualità delle cime in tempi rapidi si domanda come seccare l’erba velocemente.

 

Quali sono i sistemi migliori?

Di seguito, a titolo informativo, potrai scoprire quali sono i tre metodi più utilizzati per far seccare le cime di cannabis in poco tempo. Prima di proseguire, però, ci teniamo a ricordarti che in Italia coltivare e consumare cannabis non è consentito.

Iniziamo.

cannabis in fase di essiccazione

Essiccazione della cannabis: esiste qualche metodo veloce?

Di solito, per essiccare le infiorescenze di cannabis, occorre aspettare circa una settimana o due, a seconda della tipologia di prodotto che si ha di fronte e in base al suo grado di umidità.

Talvolta, però, per vari motivi, tra cui la fretta di accertarsi se tutte le cime di marijuana siano effettivamente pronte per essere raccolte oppure no, diventa necessario capire come seccare l’erba velocemente.

Anche quando si coltivano piante di qualità (come quelle ottenute da semi veloci BSF, semi femminizzati BSF, ecc.), infatti, individuare il momento ideale per la raccolta è essenziale!

Ma, tornando all’argomento principale, esistono dei metodi di essiccazione rapidi e che, allo stesso tempo, non danneggino la qualità dei raccolti?

È importante chiarire che non avere fretta e aspettare i naturali tempi di essiccazione è sempre il metodo migliore per ottenere cime profumate e di qualità ma, effettivamente, qualche sistema più rapido e non troppo aggressivo esiste. 

Vediamo quali sono.

Leggi anche: Cannabis in fiore: come capire quando i fiori sono maturi

Metodo 1: sacchetti di carta e piccole ventole

Quando arriva il momento della fioritura, la voglia di scoprire se i fiori ottenuti dalla coltura siano di qualità o meno è veramente tanta.

Da quando vengono messi a dimora i semi di marijuana a questa fase, infatti, passa tanto tempo e, per evitare di raccogliere tutte le infiorescenze nel momento sbagliato, può essere davvero utile fare una prova con qualche fiore.

In casi come questo, chi coltiva la cannabis di solito si munisce di sacchetti di carta (quelli marroni che si usano tipicamente per il pane), al loro interno inserisce qualche cima e le lascia asciugare per qualche giorno.

Mettendo i fiori di canapa nel sacchetto di carta nel giro di circa cinque o sei giorni dovrebbero essersi essiccati.

Quando si ha ancora più fretta, a questo sistema si può aggiungere l’aiuto di una ventola. Attenzione però: dev’essere una ventola di piccole dimensioni, molto delicata e che, possibilmente, porti verso le cime un po’ di aria calda.

In mancanza di altri sistemi, potrebbe essere molto utile sfruttare la ventola di un computer portatile.

Ti stai chiedendo come?

Semplice. Per evitare il surriscaldamento delle componenti interne, i personal computer si servono di una ventola che ha lo scopo di portare all’esterno l’aria calda. Posizionando il sacchetto di carta con all’interno le cime in prossimità della ventola (ovviamente quando il computer è acceso) sarà possibile seccare l’erba in pochissimo tempo. 

Con questo sistema è anche possibile fare a meno della busta di carta, infatti si possono poggiare le cime direttamente su un foglio o un tovagliolino, avendo cura di girarle spesso.

busta di carta per essiccare la marijuana

Metodo 2: sfruttare il calore della caldaia

Nelle aziende (anche più giovani) o nelle abitazioni dei canapicoltori, c’è quasi sempre un locale caldaia, adibito al riscaldamento dell’acqua.

Ecco: un’idea per essiccare le cime di cannabis rapidamente potrebbe essere quella di metterle in prossimità di questo sistema. 

Per via dell’accensione della caldaia, infatti, la temperatura dell’ambiente sarà sempre abbastanza mite e le cime riusciranno ad asciugarsi in tempi rapidi.

Chi decide di sfruttare questo stratagemma, di solito, mette i fiori di marijuana all’interno di un sacchetto di carta, altri, invece, le appendono a uno spago (quest’ultimo metodo è realizzabile solo se si ha a che fare con cime grandi).

Metodo 3: esposizione al sole

Un altro tra i sistemi utilizzati per essiccare le cime di cannabis è quello più antico: sfruttare la luce solare.

Il calore e la luce del sole permettono di asciugare le cime di cannabis fast flowering in tempi rapidi ma, se troppo intensi, possono anche danneggiare la loro qualità e gli aromi.

Chi sceglie di utilizzare questo metodo, quindi, dovrebbe proteggere i fiori con un sacchetto di carta (meglio fare attenzione anche alle ore più calde, specialmente d’estate), per poi attendere qualche giorno.

Cosa NON fare per seccare l’erba velocemente

Quando si desidera seccare le cime di cannabis in tempi molto rapidi, ci sono anche dei metodi a cui è vivamente sconsigliato ricorrere, in particolare due: l’utilizzo del forno classico e del forno a microonde.

Le temperature del forno, infatti, sono decisamente troppo elevate per l’essiccazione della cannabis, e anche impostando la temperatura più bassa si otterrebbero prodotti bruciacchiati e di pessima qualità.

Anche mettere le cime di cannabis nel microonde è una pessima idea, perché gli oli in esse contenute inizierebbero a friggere e scoppiettare e le cime sarebbero praticamente da buttare.

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Per concludere

Come abbiamo visto, qualche metodo per essiccare le cime di marijuana in pochi giorni, senza comprometterne eccessivamente le caratteristiche, esiste.

Naturalmente, per ottenere dei prodotti di ottima qualità l’ideale è non avere fretta e far essiccare le infiorescenze in modo naturale o tramite gli appositi macchinari, studiati appositamente per non modificare le proprietà dei prodotti.

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A presto!