Cosa c’è dentro l’hashish (anche legale). Tutto quello che devi sapere

Cosa c'è dentro l'hashish | Sensoryseeds

Pubblicato il: 12/02/2024

Cannabinoidi, flavonoidi e terpeni, che danno l’aromaticità caratteristica della sostanza e possono avere anche impieghi in medicina

L’hashish è un derivato della cannabis ben noto fin dall’antichità, una sostanza compatta ottenuta dalla resina di piante di canapa femmine, per l’esattezza dai tricomi, le ghiandole che producono e contengono i cannabinoidi e i terpeni​​.

Questa sostanza, che varia nel colore dall’oro al nero o al rossiccio e può avere consistenze che vanno dal pastoso al semi-solido, ha giocato – e gioca ancora – un ruolo significativo in diverse culture: nel corso del tempo, è stata utilizzata a fini rituali, curativi e anche “ludici”.

 

Il più antico e diffuso metodo di estrazione della resina prevedeva l’essiccazione e la successiva lavorazione delle cime di cannabis. Esistono diversi altri metodi di estrazione, come il burbuka (afghano, marocchino, nepalese), il charas (indiano) e il bubble hash, ciascuno con tecniche specifiche che influenzano le caratteristiche del prodotto finale​​.

Negli ultimi anni, il concetto di “hashish legale” ha guadagnato una certa popolarità, grazie alle varietà di cannabis con alto contenuto di CBD (cannabidiolo) e basso contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), la principale sostanza psicoattiva della cannabis. L’hashish legale conserva le caratteristiche aromatiche e di consistenza dell’hashish tradizionale, ma è privo degli effetti psicotropi associati al THC.

A regolare l’uso dell’hashish sono le legislazioni nazionali, con alcuni paesi che hanno stabilito limiti specifici sul contenuto di THC consentito per considerare legale il prodotto. In Italia, ad esempio, l’hashish è considerato legale se contiene meno dello 0,6% di THC, un criterio stabilito dalla legge 242/16 che regola la produzione e la vendita di prodotti derivati dalla canapa​​. Lo scorso agosto, un decreto ministeriale ha inserito il CBD tra le sostanze stupefacenti, decreto poi sospeso dal TAR per illegittimità.

Non sono pochi gli appassionati che comunque collezionano semi di cannabis per puro collezionismo, segno che l’hashish e la cannabis sono entrate nella cultura popolare di tutto il mondo.

L’hashish continua a essere oggetto di studio per i suoi effetti e le potenziali applicazioni terapeutiche. Il CBD, soprattutto, è molto studiato per possibili benefici per la salute.

Ma nello specifico, cosa c’è nell’hashish, legale e non? Approfondiamo il tema.

Leggi anche: Curiosità, miti e verità insospettabili sulla cannabis che devi assolutamente conoscere

Da cosa è composto l’hashish?

L’hashish è una resina ricca di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, elementi che conferiscono alla sostanza le sue note proprietà psicoattive, terapeutiche e aromatiche. La sua composizione chimica è complessa, derivando direttamente dai tricomi delle infiorescenze femminili di cannabis, i quali sono responsabili della produzione del composto.

Il tetraidrocannabinolo (THC) è il principale componente psicoattivo dell’hashish, noto per i suoi effetti psicoattivi. Tuttavia, l’hashish contiene anche cannabidiolo (CBD), un cannabinoide non psicoattivo apprezzato per le sue potenziali proprietà terapeutiche, come effetti anti-infiammatori, ansiolitici e antidolorifici. La proporzione di THC e CBD può variare notevolmente a seconda della varietà di cannabis utilizzata e del metodo di estrazione, influenzando direttamente gli effetti prodotti dall’hashish​​​​.

Parlando di l’hashish legale, la distinzione diventa rilevante: per essere considerato tale, il prodotto deve contenere livelli di THC inferiori ai limiti stabiliti dalla legge; allo stesso tempo, deve contenere alte concentrazioni di CBD. Questo equilibrio chimico permette all’hashish legale di offrire i benefici del CBD senza gli effetti psicoattivi associati al THC, rendendolo un prodotto adatto a un uso che può spaziare dal benessere personale all’applicazione terapeutica​​​​.

Oltre a THC e CBD, l’hashish contiene una vasta gamma di altri cannabinoidi in quantità minori, così come i terpeni, composti aromatici che conferiscono alla cannabis il suo caratteristico profumo e sapore. I terpeni non solo arricchiscono l’esperienza sensoriale del consumatore ma, secondo la scienza, potrebbe avere potenziali effetti sinergici con i cannabinoidi (il cosiddetto effetto entourage).

In sintesi, la composizione dell’hashish è un mosaico complesso di sostanze chimiche che ne definiscono l’identità e l’efficacia. Che si tratti di hashish “tradizionale” o legale, comprendere la sua composizione è fondamentale per apprezzarne appieno le potenzialità e navigare con consapevolezza nel suo utilizzo.

Leggi anche: Terpeni della cannabis: cosa sono e perché sono indispensabili

Come si produce l’hashish

Come accennato, la produzione dell’hashish è un processo artigianale e allo stesso tempo tecnologico che prevede l’estrazione della resina dalla cannabis concentrandone i principi attivi. È un processo che ha radici storiche profonde e varia in base alle tradizioni culturali, alla tecnologia disponibile e alla specie di cannabis utilizzata.

Uno dei metodi più antichi e diffusi è il burbuka, che riguarda varietà come l’hashish afghano, marocchino e nepalese. Questa tecnica prevede il setacciamento a secco delle infiorescenze essiccate per separare i tricomi, che vengono pressati per formare l’hashish: ciò valorizza la purezza della resina, mantenendo un’alta concentrazione di principi attivi​​.

Il charas o hashish indiano rappresenta un’altra tecnica tradizionale, che si distingue per l’estrazione manuale della resina da piante ancora fresche. Si tratta di una procedura molto laboriosa, che richiede una certa abilità per raccogliere i tricomi direttamente strofinando i fiori tra le mani. Il charas è particolarmente apprezzato per il suo aroma e la sua consistenza morbida​​.

L’innovazione nella produzione dell’hashish si manifesta nel bubble hash o ice wax, una tecnica moderna che utilizza acqua ghiacciata per separare i tricomi dalla materia vegetale. Questo metodo sfrutta la temperatura per rendere i tricomi più fragili e quindi più facili da filtrare attraverso sacchetti a maglie fini, detti Bubble Bags. Il risultato è un prodotto di altissima purezza, privo di contaminazioni vegetali​​.

La produzione dell’hashish legale segue principi analoghi, con l’attenzione rivolta alla selezione di varietà di cannabis che rispettino i limiti legali di THC. Questo aspetto è fondamentale per garantire che il prodotto finito possa essere commercializzato legalmente, mantenendo comunque un alto contenuto di CBD e altri cannabinoidi non psicoattivi​​.

La produzione dell’hashish è una fusione di antiche tradizioni e innovazioni moderne, con metodi che variano ampiamente a seconda delle esigenze del produttore e delle preferenze dei consumatori. Che si tratti di tecniche tradizionali o di processi all’avanguardia, l’obiettivo rimane lo stesso: concentrare i principi attivi della cannabis in un prodotto che esprima al meglio le potenzialità della pianta

Gli effetti dell’hashish e il suo utilizzo

L’hashish, come detto, ha una lunga storia di utilizzo per scopi ricreativi, spirituali e terapeutici. Ad avere effetto sono principalmente il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo), oltre ad altri cannabinoidi e terpeni. Questi componenti lavorano insieme, influenzando una vasta gamma di funzioni corporee e mentali​​​​.

Il THC è noto per i suoi effetti psicoattivi, che possono includere euforia, rilassamento, alterazione della percezione sensoriale e del tempo, nonché potenziali effetti collaterali come ansia o paranoia in alcuni utenti. Al contrario, l’hashish legale, con il suo basso contenuto di THC, mira a minimizzare questi effetti psicoattivi e rappresenta un’alternativa per chi cerca i benefici della sostanza senza alterazione dello stato mentale​​​​.

Il CBD è apprezzato per i suoi effetti rilassanti, anti-infiammatori e analgesici. L’interesse per l’hashish legale e altri prodotti a base di CBD è in crescita, soprattutto tra coloro che cercano sollievo da condizioni quali ansia, dolore cronico, infiammazioni e disturbi del sonno, tra gli altri​​​​.

Oltre agli usi ricreativi, l’hashish è stato spesso utilizzato per pratiche medicinali e rituali religiosi in diverse culture.

Gli effetti e l’utilizzo dell’hashish variano ampiamente a seconda della composizione chimica e della risposta individuale. L’hashish legale è un’opportunità per esplorare i benefici dei cannabinoidi con un rischio ridotto di effetti indesiderati, ma come per ogni sostanza attiva, è fondamentale un approccio informato e misurato.

immagine evocativa hashish | Sensory Seeds

Differenza tra THC e CBD

Capire la differenza tra il THC e il CBD aiuta a orientarsi nel panorama sempre più variegato dei prodotti a base di cannabis e a capire gli effetti che questi composti esercitano sull’organismo.

THC: gli effetti psicoattivi della sostanza

Il THC è il principale agente psicoattivo presente nella cannabis, responsabile degli effetti euforizzanti. Questo cannabinoide interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, influenzando funzioni come l’umore, la memoria, l’appetito e il dolore. Nonostante il suo uso ricreativo, il THC è anche valutato per le sue potenziali proprietà terapeutiche, come il sollievo dal dolore e la stimolazione dell’appetito. Il suo comsumo può comportare però gravi effetti collaterali come ansia, paranoia e alterazione della cognizione, soprattutto a dosi elevate​​​​.

CBD: benefici terapeutici senza psicoattività

Il CBD è stato studiato per le sue proprietà anti-infiammatorie, ansiolitiche, anticonvulsivanti e antidolorifiche. È impiegato per il trattamento di ansia, epilessia, dolore cronico e disturbi del sonno. La crescente popolarità del CBD si riflette nella diversificazione dei prodotti disponibili sul mercato, compresi quelli derivati dall’hashish legale, che promuovono il benessere generale senza effetti psicotropi​.

Leggi anche: Curiosità, miti e verità insospettabili sulla cannabis

Tipologie di hashish legale

Il panorama dell’hashish legale oggi offre vari tipi di prodotti che rispondono alle esigenze e ai gusti di un pubblico sempre più informato e vario, sviluppati per massimizzare i benefici del CBD (cannabidiolo) e di altri cannabinoidi non psicoattivi, minimizzando o eliminando completamente il THC (tetraidrocannabinolo) per rimanere entro i limiti legali.

Charas CBD

Il Charas è un tipo di hashish prodotto manualmente in India e Nepal. Questa tecnica tradizionale coinvolge la raccolta della resina strofinando direttamente i fiori di cannabis freschi tra le mani. La versione legale del Charas sfrutta piante con alto contenuto di CBD e basso THC, mantenendo le tecniche di produzione artigianale per offrire un prodotto unico, ricco di aroma e di proprietà rilassanti, senza effetti psicoattivi​​.

Bubblehash

Il Bubblehash rappresenta un’eccellenza nel segmento dell’hashish legale: viene ottenuto tramite un processo che utilizza acqua ghiacciata per separare la resina dalla materia vegetale. Questo metodo produce un hashish di alta qualità con una concentrazione significativa di CBD. La purezza e la potenza del Bubblehash lo rendono particolarmente apprezzato per il suo profilo terapeutico.

Hashish legale a base di estratti

Con il progredire delle tecniche di estrazione, sono emerse nuove tipologie di hashish legale che usano metodi sofisticati per isolare e concentrare i cannabinoidi e i terpeni desiderati. Questi prodotti spesso incorporano estratti di CBD puro in una base di resina di hashish, creando un’esperienza utente ricca e multidimensionale che valorizza sia il sapore che gli effetti terapeutici del cannabidiolo​​.

Innovazioni e Tendenze

L’industria dell’hashish legale continua ad evolversi, con produttori che sperimentano incroci e tecniche di coltivazione avanzate per sviluppare varietà di canapa sempre più ricche di CBD e altri cannabinoidi minori.

Le tipologie di hashish legale disponibili sul mercato riflettono la sempre maggiore diversificazione e specializzazione del settore. Dall’artigianato tradizionale del Charas alla precisione tecnologica del Bubblehash e degli estratti, l’hashish legale offre opzioni per ogni preferenza, promuovendo un consumo responsabile e consapevole all’interno di un quadro legale chiaro e definito.

Se sei un appassionato, nel nostro store puoi trovare semi da collezioni di tutti i tipi, dai semi fast flowering ai semi femminizzati, la scelta ideale per arricchire la tua collezione.

immagine evocativa hashish | Sensory Seeds

In conclusione

L’hashish è composto in sostanza da una miscela di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi e può offrire un’esperienza che varia notevolmente in base alla sua composizione chimica e al metodo di produzione.

Nella produzione, alla tradizione si affianca l’innovazione, con tecniche che spaziano dal burbuka e charas alle più moderne estrazioni a base di acqua ghiacciata, il che riflette una continua evoluzione nella ricerca della purezza e dell’efficacia.
Il crescente interesse verso l’hashish legale, caratterizzato da un equilibrio tra bassi livelli di THC e alte concentrazioni di CBD, evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, orientati ora verso prodotti che offrono benefici terapeutici senza gli effetti psicoattivi tradizionalmente associati alla cannabis.

La distinzione tra THC e CBD è fondamentale per capire gli effetti e le applicazioni dell’hashish. Mentre il THC domina per i suoi effetti psicoattivi, spesso cercati per uso ricreativo, il CBD è un componente di grande interesse per le sue proprietà terapeutiche. Questo dualismo riflette la doppia natura dell’hashish: da un lato, una fonte di piacere e scoperta sensoriale; dall’altro, un potenziale alleato nella gestione di disturbi e patologie.

L’hashish, con la sua complessa composizione, è una sostanza che può avere applicazioni interessanti: la conoscenza approfondita dei suoi componenti e degli effetti può aiutare a capire il suo potenziale in vari ambiti.

Takeaways

  • Storia e cultura: l’hashish è una sostanza con una lunga storia, utilizzata in diverse culture per scopi rituali, curativi e ricreativi. La sua produzione e consumo si sono evoluti nel tempo, riflettendo la sua importanza sia nella tradizione che nella società moderna;
  • Composizione e effetti: composto principalmente da THC, CBD, terpeni e flavonoidi, l’hashish offre un’ampia gamma di effetti che variano a seconda della sua composizione chimica. Mentre il THC è responsabile degli effetti psicoattivi, il CBD è ricercato per le sue potenziali proprietà terapeutiche, spaziando dagli effetti anti-infiammatori agli ansiolitici;
  • Hashish legale: l’introduzione dell’hashish legale, caratterizzato da un alto contenuto di CBD e un basso contenuto di THC, segna un cambiamento significativo nel modo in cui questa sostanza viene percepita e utilizzata. Questo tipo di hashish mira a offrire i benefici terapeutici senza gli effetti psicoattivi associati al THC, rispondendo alle esigenze di un pubblico alla ricerca di alternative naturali per il benessere personale;
  • Metodi di produzione: la produzione dell’hashish varia ampiamente, da metodi tradizionali come il burbuka e il charas a tecniche moderne come il bubble hash. Questa diversità nei metodi di produzione riflette non solo le tradizioni culturali ma anche l’innovazione nel campo, con l’obiettivo di migliorare la purezza e l’efficacia del prodotto finale;
  • Legislazione e cultura popolare: la regolamentazione dell’hashish varia significativamente a seconda del contesto nazionale, riflettendo un ampio spettro di atteggiamenti nei confronti della sua legalità e uso. Nonostante le sfide legali, l’hashish e la cannabis in generale hanno guadagnato un posto nella cultura popolare, evidenziando un cambiamento nell’accettazione sociale e nell’interesse verso le sue potenzialità terapeutiche e ricreative.

Domande frequenti

Cosa contiene l’hashish?

L’hashish è ricco di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, che gli conferiscono proprietà psicoattive, terapeutiche e aromatiche. Il THC (tetraidrocannabinolo) è il componente principale per gli effetti psicoattivi, mentre il CBD (cannabidiolo) è noto per le sue potenziali proprietà terapeutiche.

Come viene prodotto l’hashish?

La produzione dell’hashish varia da metodi tradizionali come il burbuka e il charas a tecniche moderne come il bubble hash. Questi metodi si basano sull’estrazione della resina dalle infiorescenze di cannabis, con variazioni che influenzano la purezza e la concentrazione dei principi attivi.

Qual è la differenza tra THC e CBD?

Il THC è il principale agente psicoattivo nella cannabis, responsabile degli effetti euforizzanti. Il CBD, al contrario, è studiato per le sue proprietà anti-infiammatorie, ansiolitiche, anticonvulsivanti e antidolorifiche, offrendo benefici terapeutici senza gli effetti psicotropi del THC.