Semi di canapa indiana: ecco ciò che devi sapere

semi di canapa indiana

Modificato il: 30/05/2023

Cosa sono e da dove derivano i semi di canapa indiana

I semi di canapa indiana sono molto richiesti nel nostro negozio di semi di marijuana online. Si tratta fondamentalmente di semenze di cannabis indica, che si differenziano dai semi di sativa sia per l’aspetto che, naturalmente, per la tipologia di pianta che sono capaci di generare.

Come probabilmente saprai, le piante di cannabis si distinguono infatti in Indica, Sativa e Ruderalis. Con il termine “canapa indiana” ci si riferisce alla cannabis originaria delle zone come l’India, il Nepal e altre aree vicine in cui le estati sono brevi e fresche e gli inverni rigidi.

 



La cannabis sativa nasce invece in Paesi caldi e tropicali come la Thailandia, il Messico e la Colombia, e dunque presenta caratteristiche molto diverse da quella indica.

Oggi vogliamo parlarti proprio della differenza tra i semi di cannabis indica e quelli di cannabis sativa, concentrandoci anche sulle diverse caratteristiche delle piante e dei loro effetti.

 detenzione semi di canapa indiana

Ricorda: in Italia la detenzione di semi di canapa indiana e sativa è permessa esclusivamente per collezione! Ciò significa che, per legge, è vietato far germogliare le semenze di marijuana. Tutto ciò che leggerai in questo articolo si riferisce alle potenzialità dei semi, che ti sconsigliamo di piantare e portare a germinazione.

Differenze tra semi di canapa indiana e semi di cannabis sativa

La differenza primaria tra i semi di marijuana indica e quelli di sativa consiste nel fatto che la maggior parte dei semi di indica hanno dimensioni piuttosto grandi, sono ovali e presentano sulla loro superficie striature marroni o nere.

I semi di sativa sono decisamente più piccoli, rotondeggianti e le striature sono pressoché assenti.

Gran parte dei semi di cannabis in commercio presentano genetica mista, che però tende maggiormente verso una delle due varietà. I semi a predominanza indica hanno più possibilità di risultare simili ai semi di canapa indiana e, al contrario, i semi a predominanza sativa di solito hanno caratteristiche simili a quelli 100% sativa.

Comunque sia non sempre le semenze rispettano queste caratteristiche, quindi l’unica possibilità per sapere se si hanno fra le mani semi a predominanza indica o sativa… È quella di affidarsi all’etichetta della confezione, e dunque alle indicazioni del produttore!

Come ti abbiamo anticipato, non solo i semi ma anche le piante di cannabis indica e sativa presentano delle caratteristiche molto diverse tra loro. Passa al seguente paragrafo per sapere quali.

Leggi anche: 3 semi autofiorenti indoor veloci di cui tutti parlano

Pianta di cannabis indica e pianta di cannabis sativa: tutte le differenze

differenze piante e semi di cannabis indica e sativa

Le piante di cannabis nate dai semi di canapa indiana presentano spesso una crescita più lenta rispetto alle sative. Contro tutte le aspettative, però, fioriscono con maggiore rapidità.

Distinguere le piante di indica da quelle di sativa a colpo d’occhio è molto semplice, in quanto il loro aspetto è completamente diverso.

La varietà indiana cresce meno di quella sativa, e il fusto, i rami e le foglie si sviluppano in una maniera molto simile a un albero di Natale. I rami della indica sono robusti e molto vicini tra loro; presentano numerose foglie larghe e corte.

I fusti della cannabis sativa, invece, crescono molto in altezza e presentano una struttura a candelabro (ricorda: indica = albero di Natale e sativa = candelabro). I rami sono lunghi e flessibili, e sviluppano foglie grandi e affusolate.

Durante le varie fasi di crescita, le piante di sativa possono addirittura quadruplicare la loro altezza, mentre le indica la raddoppiano.

Prendendo in considerazione tutte queste caratteristiche, possiamo facilmente affermare che la cannabis sativa è perfetta per la coltivazione Outdoor, mentre la indica è perfetta se coltivata Indoor.

Non è tutto: oltre alle peculiarità fisiche, le piante di indica e di sativa si differenziano anche nel sapore dei fiori e nell’effetto. Andiamo a vedere come!

Leggi anche: 5 dritte da conoscere sui semi autofiorenti femminizzati indoor ad alta resa

Fiori di cannabis indica VS fiori di Cannabis Sativa: gusto ed effetti

Come forse saprai se sei un estimatore https://www.sensoryseeds.it/cannabis-indica-semi-sativa/di cannabis, tutte le varietà di marijuana (a prescindere che siano indiche o sative) si differenziano tra loro per quanto riguarda il profilo organolettico. I fiori di indica e quelli di sativa presentano però delle caratteristiche molto chiare per quanto riguarda gusto ed effetti:

  • Sapore ed effetti delle infiorescenze di cannabis indica: tendenzialmente i fiori di canapa indiana presentano un gusto terroso, dolce e spesso fruttato. Le varietà indiche sono estremamente rilassanti, spesso ricercate da chi ricerca sollievo dallo stress, dall’insonnia, dall’inappetenza e anche da dolori muscolari. Infatti gli effetti della cannabis indica sono perlopiù fisici.
  • Gusto ed effetti dei fiori di cannabis sativa: in genere i fiori di queste varietà presentano un sapore speziato, simile all’incenso, con forti sfumature legnose e talvolta metalliche. La cannabis indica provoca generalmente euforia e stimola la creatività; si dice che i suoi fiori possano aiutare a combattere ansia, apatia e depressione.

Gli ibridi sativa e indica generano delle varietà davvero interessanti: mentre gli effetti rimangono quelli della varietà che ha predominanza nell’incrocio, i sapori e i profumi si combinano in sfumature capaci di stimolare i sensi in una maniera incredibile. Le combinazioni sono davvero tantissime, e chi ama sperimentare sa bene che la fusione tra la canapa indiana e quella sativa genera gusti inimitabili.

Vuoi acquistare semi di canapa indiana e sativa online? Allora visita subito il nostro shop Sensoryseeds.it e scegli tutti i prodotti che desideri!