Come seminare la marijuana nel miglior terreno possibile: 5 cose che non conosci del rapporto tra terreno e germinazione

Come seminare marijuana

Modificato il: 29/07/2023

5 consigli riguardo il miglior terreno per seminare la marijuana

Ti stai chiedendo come seminare marijuana per ottenere una buona piantagione? In primis vogliamo ricordarti che in Italia si può seminare solo cannabis industriale (i semi di canapa THC non si possono far germogliare). In secondo luogo è importante che tu sappia che il terreno è un aspetto fondamentale per un’eccellente coltivazione.

Cosa dovresti cercare nel terreno dedicato alle piante di canapa?

 

Gran parte dei coltivazioni di canapa – light in Italia e ad alto contenuto di THC negli Stati in cui è possibile -scelgono generalmente un terreno scuro, morbido e ben drenante. Ciò significa che dovrebbe assorbire l’acqua delle annaffiature senza diventare fangoso.

Se invece vogliamo addentrarci nello specifico, nel corso dell’articolo troverai 5 importanti informazioni sul terreno adatto a piantare i semi di cannabis!

Attenzione però: ciò che leggerai successivamente è a scopo informativo. Non suggeriamo di metterlo in pratica in quanto in Italia non è permessa la germinazione dei semi di canapa THC. Puoi però fare affidamento su queste informazioni se hai intenzione di coltivare cannabis light (o cannabis ad alto contenuto di THC nei Paesi in cui è permessa la coltivazione ad uso personale).

1) In vendita esiste un terreno apposito per seminare la cannabis!

miglior terreno per coltivare cannabis

Ma in realtà questo terreno non è indispensabile e potrebbe risultare eccessivamente costoso. I coltivatori in genere scelgono semplicemente un ottimo terriccio “generico” in cui piantare semi di cannabis autofiorenti, femminizzati o regolari e lo fertilizzano regolarmente.

Si possono aggiungere sostanze nutritive direttamente nel terreno (utilizzando fertilizzanti naturali come il vermicompost, chiamato – ebbene sì – tè di vermi) oppure disciogliere i nutrienti nell’acqua delle annaffiature.

Ma quale terriccio di base scegliere per piantare i semi di marijuana?

Va bene qualsiasi miscela di terriccio biologico (naturalmente deve essere adatta alla semina). Basta chiedere la terra migliore in un negozio di giardinaggio o in un vivaio e il gioco è fatto!

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2) Il terriccio per i semi di cannabis deve essere rigorosamente biologico

Il terriccio biologico è privo di sostanze dannose (o potenzialmente dannose) sia per i semi di marijuana che per le piante e i fiori, come i fertilizzanti chimici a lento rilascio. I coltivatori, utilizzando un terreno biologico, aggiungono sostante nutritive organiche quando le piantine di cannabis iniziano la fase vegetativa, ovvero la fase di crescita, durante la quale le radici consumano rapidamente tutti i nutrienti.

Di solito durante la germinazione dei semi di canapa, che precede la fase vegetativa, non è necessario aggiungere ulteriori nutrienti nel terreno.

I terricci biologici sono di solito scuri, ricchi ed estremamente morbidi: un terreno per la semina non è mai troppo arido e fangoso! Non disdegnare quelli che presentano perlite, ovvero piccoli sassolini bianchi che rendono la terra ancor più drenante.

3) Seminare la marijuana nel terreno? Il drenaggio è fondamentale!

Che tu voglia piantare i semi di canapa Outdoor direttamente nella terra o che tu voglia seminarli in vaso, la capacità di drenaggio del terreno è estremamente importante, forse ancor più delle sostanze nutritive in esso presenti.

Affinché i migliori semi di marijuana possano germogliare e affinché la pianta possa crescere e fiorire senza difficoltà, le radici devono essere sia ben idratate che ben ossigenate in quanto potrebbero seccarsi con molta facilità. Allo stesso modo, non devono essere esposte ai ristagni d’acqua in quanto marcirebbero molto rapidamente.

Quindi il miglior terreno per coltivare cannabis deve essere leggero, trattenere bene l’acqua ma quest’ultima non deve ristagnare! Per questo motivo i terreni fangosi sono assolutamente sconsigliati: lasciano le radici umide per troppo tempo e le fanno marcire.

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4) Ecco cosa aggiungere a un terriccio base per i semi di cannabis

Il terreno perfetto per seminare e far crescere la cannabis è molto leggero, drenante e scuro. A prima vista deve apparire “vivo” ed emanare un odore fresco e piacevole (mai tendente alla muffa!). Inoltre si possono aggiungere dei materiali e delle sostanze che lo rendono ancor più adatto ai semi di canapa.

Ecco di seguito quali:

  • Perlite: pietroline bianche che aumentano la capacità di drenaggio del terreno e aumentano l’apporto di ossigeno. Le quantità di perlite da aggiungere possono andare da un minimo del 10% a un massimo del 40% del volume del terreno. Chi ha intenzione di non utilizzare molte sostanze nutritive extra aggiunge solitamente poca perlite, chi ha intenzione di aggiungere buone dosi di fertilizzanti naturali durante la crescita della pianta utilizza di solito alte quantità di questi sassolini.
  • Vermiculite (differente dal vermicompost): questo materiale migliora la capacità del terreno di trattenere acqua e sostanze nutritive e alleggerisce il terriccio. Chi aggiunge sia vermiculite che perlite (scelta consigliata) non dovrebbe mai farlo in quantità superiori al 50% del volume totale del terreno.
  • Fibra di noci di cocco, acquistabile sia in piccoli blocchetti da idratare sia in trucioli da utilizzare così come sono. La Coco coir migliora la capacità di assorbimento del terreno senza appesantirlo. Favorisce un veloce sviluppo delle radici della pianta di cannabis e allo stesso tempo impedisce che le radichette soffrano per un apporto eccessivo di acqua. Di solito i coltivatori aggiungono fibra di cocco in quantità che vanno dal 10 al 30% del volume totale del terreno.
  • Vermicompost (humus di lombrico), un eccellente fertilizzante biologico ottenuto dalle sostanze di scarto digestive dei vermi. Questa sostanza nutre enormemente il terreno e ne migliora la qualità, in quanto contiene tantissime sostanze benefiche e microorganismi buoni presenti nell’apparato digerente dei lombrichi. I coltivatori aggiungono solitamente il 30% di vermicompost al terreno.
fertilizzanti organici per semi marijuana

Ora vediamo tutte le caratteristiche di un buon terriccio per seminare cannabis.

5) La composizione ideale del terriccio per semi di cannabis.

Un terreno perfetto per coltivare semi di marijuana è biologico, scuro, vivo e ricco. È inoltre molto morbido, ben drenante e assorbe rapidamente l’acqua senza diventare fangoso.

Ecco, di seguito, gli ingredienti per un terriccio ideale (possono essere già presenti nel terreno base oppure puoi aggiungerli autonomamente):

  • Terriccio “sabbioso”.
  • Torba acida di sfagno.
  • Fibra di cocco.
  • Perlite.
  • Vermiculite.
  • Humus di lombrico / Guano di pipistrello o altri fertilizzanti naturali.
  • Polveri come la calce dolomitica, azomite, leonardite e altre ancora.

Sembra un po’ una pozione magica ma è davvero ciò che serve affinché i semi di cannabis germoglino bene e le piantine crescano e fioriscano rigogliosamente! Annaffiature quotidiane e non eccessive e un apporto di luce adeguato contribuiscono a rendere una piantagione di cannabis davvero proficua.