Low stress training: cos’è e come si esegue sulla marijuana

low stress training e semi di marijuana

Modificato il: 30/05/2023

Quando si parla di “low stress training” ci si riferisce a tecniche specifiche utilizzate per la crescita e lo sviluppo di una pianta.

Coltivare piante è un bisogno recondito dell’uomo che si manifesta in diverse forme e per diverse ragioni. Qui nel blog di Sensory Seeds ricordiamo sempre che in Italia coltivare semi di cannabis è illegale, ma ci sono posti nel mondo in cui è possibile farlo.

 

Certamente il primo fattore di cui tenere conto nella coltivazione dei semi di marijuana riguarda il terreno e la sua composizione. Il passo successivo invece è quello di informarsi sul processo di crescita e sulle tecniche da poter utilizzare, per fare in modo che la pianta dia i suoi frutti migliori.

Una di queste tecniche è il cosiddetto low stress training, di cui parleremo qui.

La tecnica LST (Low stress training) per la canapa

low stress training e semi di cannabis

Manipolare la forma della pianta nata dai semi di marijuana con modalità che la “stressano” ad un livello basso (low stress) significa coltivarla piegando e legando le ramificazioni in maniera costante. Tutto ciò sempre mentre si monitorano i piccoli cambiamenti che avvengono nel quotidiano.

Si tratta si una tecnica di coltivazione che ottimizza lo sviluppo della pianta, produce rendimenti migliori e consente un contatto diverso con la pianta stessa. Inoltre può risultare un percorso divertente oltre ad essere semplice e realizzabile anche da breeder alle prime armi.

Il livello basilare del LST consiste nel legare con delicatezza i rami e il fusto della piantina di canapa, piegando verso il basso tutto ciò che viene legato. In questo modo si appiattisce poco a poco la chioma (canopia) e si crea la possibilità di una crescita uniforme per altezza, sia della cima, che non sarà più solo una, che dei rami più piccoli.

La tendenza della cannabis, infatti, è quella di svilupparsi attraverso il fusto principale a forma di “abete natalizio” con una cima grossa all’apice al posto della stella cometa: questa tendenza è detta dominanza apicale.

Quando si pratica la coltura attraverso il low stress training, si rompe la dinamica della dominanza apicale e la migliore distribuzione della luce permette la produzione di più cime dalle dimensioni simili.

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Attrezzi e modalità per praticare il Low Stress Training.

Attrezzi per Low Stress Training.

Mano ferma e pazienza sono i primi strumenti di cui appropriarsi quando si tratta di occuparsi di “coltivare”, soprattutto quando si decide di applicare determinate tecniche per il benessere della pianta (sia essa derivante da semi fast flowering o semi femminizzati, non fa differenza).

Le stringhe o i fili per legare fusto e rami non devono essere troppo sottili perché potrebbero tagliare (ferendo) la piantina e bisogna evitare di stringere troppo i nodi: è necessario possedere una certa delicatezza nel manipolare il tutto.

Potrebbe essere molto utile, infine, utilizzare contenitori o vasi che siano forati sui bordi per far passare attraverso di essi la corda utilizzata in ogni modifica per altezza e lunghezza.

Differenza tra LST e High stress training (HST)

Che il giardino sia grande o piccolo, all’aperto o al chiuso, coltivare con cura le piante, aumenterà notevolmente la qualità della loro crescita e donerà anche un certo senso di soddisfazione.

Le tecniche per coltivare sono molteplici, quelle della categoria LST non implicano il danneggiamento diretto della pianta, mentre quelle che riguardano i metodi dello High stress training comportano la rottura o la rimozione di alcune parti, quindi un maggiore impatto sul processo generale (High stress).

Cimatura, fimming, super cropping… sono metodi HST molto più utili per i grandi giardini esterni; e siccome alcune di queste tecniche potrebbero essere eseguite anche all’inizio della fioritura, è bene sottolineare che non è consigliato stressare le piante durante quel periodo.

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Il Low stress training e i suoi vantaggi

I benefici di questo metodo sono ben noti ai coltivatori, che nel momento del raccolto ottengono i migliori risultati. Non solo!

Visto che l’obiettivo principale di questa tecnica è di tenere sotto controllo lo sviluppo della pianta, anche gli spazi più ridotti possono diventare luogo ideale della propria coltivazione, grazie alla crescita laterale.

Eseguendo correttamente il low stress training i coltivatori d’interno otterranno piantine sane e anche se di dimensioni diverse dalla norma.

Si potrà dare sfogo anche alla creatività ruotando i rami per ottenere forme cespugliose che diventano più produttive e siccome lo stress è minimo, nell’arco di pochi giorni vengono recuperate le naturali condizioni di sviluppo.

Autofiorenti ed LST

Nei growshop online, come quello di SensorySeeds, è possibile trovare semi autofiorenti (come anche varietà di semi autofiorenti nane, semi femminizzati etc.). Anche a questo tipo di piante si può applicare la tecnica del LST.

In Italia, come detto sopra, non è legale coltivare canapa e la destinazione d’uso dei semi di cannabis è prettamente da collezionismo; in alcuni paesi come la Spagna, invece, è tollerata la coltura casalinga ed è quindi possibile mettere a dimora le piante.

Se la legislazione lo consente, dunque, una volta piantato il seme si può decidere se operare con il metodo LST e bisogna stabilire il da farsi con celerità.

Siccome le piante autofiorenti nane crescono molto in fretta, per esempio, non è possibile applicare metodi HST perché la pianta non avrebbe modo e tempo di riprendersi.

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