Metodo Scrog (Screen of Green): vantaggi ineguagliabili di questa tecnica di coltivazione.

metodo scrog cannabis

Modificato il: 30/05/2023

Tutto ciò che devi sapere sul metodo Scrog, una delle tecniche di coltivazione Indoor e Outdoor più utilizzate.

Anche se non hai mai coltivato la cannabis ma ti limiti a collezionare i semi di marijuana, avrai sicuramente visto immagini di piante che crescono con i bud posizionati al di sopra di uno schermo di nylon. Questa particolare tecnica prende il nome di metodo ScrOG, abbreviazione di Screen of Green, ovvero schermo verde.

 

Oggi parleremo esattamente del metodo di coltivazione Scrog, spiegandoti nei minimi dettagli cos’è e perché è una delle tecniche preferite dai coltivatori di marijuana.

Ti raccomandiamo, però, di non mettere in pratica questa tecnica – a meno che tu non viva in uno Stato in cui è permesso coltivare erba in casa a uso ricreativo o terapeutico -. Infatti, in Italia, piantare semi di cannabis è un reato penale se svolto con l’intento di distribuire marijuana a terzi e un illecito amministrativo se svolto a uso personale.

Scrog: che cos’è e in cosa consiste questo metodo di coltivazione?

pianta di cannabis che cresce con metodo scrog

Il metodo Scrog, diverso dall’altrettanto noto metodo Sog, è una tecnica di coltivazione della cannabis che massimizza la resa e garantisce un’ottima qualità dei fiori.

Prima di spiegarti cosa sia partiamo dal fatto che, in natura, le piante di marijuana crescono maggiormente in altezza piuttosto che in larghezza.

Questo comporta dei problemi non indifferenti: crescendo con i rami molto vicini tra loro, la cannabis ha maggiori possibilità di sviluppare muffe, funghi e di non godere appieno della luce solare o artificiale. Inoltre, quando i rami si riempiono di infiorescenze, rischiano di rompersi mandando all’aria parte del raccolto.

Lo Screen of Green permette proprio di risolvere questi grattacapi.

Nello specifico, consiste nel guidare le piante in modo che sviluppino le cime (ricche di fiori) in maniera orizzontale e uniforme. I coltivatori di cannabis che adottano questo approccio posizionano un pannello con una rete di nylon a maglie molto larghe sopra il terreno di coltura e portano i rami sopra la rete man mano che crescono.

L’obiettivo è portare verso l’alto rami che crescono più in basso nel fusto, e verso il basso i rami più alti, in modo da distribuirli in maniera uniforme sullo stesso piano.

Hai mai visto la foto di un Baobab (oppure hai avuto la fortuna di vedere quest’albero dal vivo durante un viaggio in Africa)?

Eccolo qui:

albero baobab con rami orizzontali come metodo scrog

Come vedi, quest’albero sviluppa la propria chioma in senso orizzontale. È proprio questo l’obiettivo anelato dai coltivatori che adottano il metodo Scrog: una distesa verde che cresce in orizzontale sullo schermo di nylon.

Leggi anche: Vermicompost (Humus di lombrico): ecco perché chi coltiva non può più farne a meno

Perché numerosi coltivatori di marijuana adottano il metodo Scrog?

L’adozione della tecnica Scrog ha dei vantaggi molto importanti, cioè:

  • Aumenta la resa, perché espone tutti i rami alla luce diretta.
  • Permette a tutti i rami di sviluppare fiori in maniera ottimale: una pianta coltivata alla perfezione con metodo Scrog presenta bud grandi, profumati ricchi di cannabinoidi.
  • Favorisce il passaggio dell’aria attraverso i rami, scongiurando le muffe e il marciume.
  • Impedisce che i rami si rompano sotto il peso delle grandi infiorescenze.

Però l’adozione di questo metodo non è di certo priva di svantaggi.

Infatti, affinché tutto vada per il meglio, è importante che le piante siano posizionate non troppo vicine tra loro ma, allo stesso tempo, non così lontane da creare spazi vuoti tra una chioma e l’altra. Trovare la disposizione giusta è molto difficile per i coltivatori alle prime armi, i quali devono studiarsi diversi tutorial per evitare di fare errori!

Non è tutto: rompere i rami è, purtroppo, molto facile; risulta quindi necessario maneggiarli con estrema delicatezza, come se fossero dei neonati, per evitare di spezzarli quando si piegano verso l’esterno.

A tal proposito è fondamentale posizionare lo schermo alla giusta altezza per le diverse varietà. Quelle più alte, a predominanza Sativa, necessitano di un pannello posizionato a circa 50-60 cm di altezza, mentre i ceppi più bassi, a predominanza Indica, hanno bisogno di un pannello posizionato a circa 20 cm di altezza dal terreno di coltura o dal vaso.

metodo scrog con pianta di cannabis indica

Il metodo Scrog si può usare sia Indoor che Outdoor?

Assolutamente sì! Chi può coltivare semi di cannabis autofiorenti, femminizzati e quick adotta la tecnica Scrog sia al chiuso che all’aperto, avendo l’accortezza di posizionare lo schermo solo una volta trasferite le piante nella loro sede ultima.

Infatti trapiantare la marijuana con lo schermo già in posizione significherebbe aumentare il rischio di spezzare diversi rami e rovinare in maniera irrimediabile la piantagione.

Leggi anche: Pre fioritura delle autofiorenti: quando inizia e come comportarsi

In conclusione

Oggi hai scoperto cosa sia la tecnica di coltivazione Scrog e come i coltivatori la mettano a punto cercando di non fare errori.

Come ti abbiamo anticipato, questo articolo ha il solo scopo informativo, perché noi di SensorySeeds ti sconsigliamo vivamente di coltivare cannabis (a meno che tu non viva in un Paese in cui sia permesso farlo).

Ciò che puoi fare, invece, è collezionare semi di marijuana.

A tal proposito, visita subito il nostro shop di semi di cannabis online, Sensory Seeds.

Troverai i migliori semi di cannabis BSF: Bigger, Stronger and Faster. Ti aspettiamo!