3 motivi per preferire i semi di marijuana femmina a quelli maschili.

semi di marijuana femmina

Modificato il: 30/05/2023

Ecco perché i semi di piante femminizzate sono i più ricercati dai coltivatori.

Sapevi che anche le piante di marijuana hanno un sesso? I semi di canapa danno vita a delle piante il cui DNA è riconoscibile solamente dopo la crescita della pianta. Dopo qualche settimana dalla germinazione dei semi di cannabis, la giovane pianta entra in pre-fioritura e mostra la sua natura femminile o maschile.

La differenza tra i due generi è molto importante, in quanto le piante maschili producono sacche di polline, mentre quelle femminili producono infiorescenze resinose ricche di THC e CBD.

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Come in tutte le specie, la pianta maschio serve ad impollinare quella femmina: in questo caso però la pianta femmina produrrà fiori con semi, utili solo per la raccolta di questi ultimi. Le piante femmina producono fiori senza bisogno dell’impollinazione e per questo i coltivatori ricercano i semi di genere femminile.

 

Tuttavia è impossibile riconoscere il sesso del seme e per tale motivo sono stati trovati dei metodi per femminizzare le piante. Durante la fioritura autonoma (e non impollinata) di una pianta femmina, essa viene “stressata” tramite la vaporizzazione di una soluzione di tiosolfato di argento o sodio.

In questo modo si inibisce la produzione dell’ormone etilene e la pianta femmina inizierà a produrre sacche di polline (con cromosomi femminili), solitamente presenti solo sulle piante maschio. Questa pianta poi viene utilizzata per impollinare altre piante femmina, le quali produrranno semi di marijuana con tendenza femminile.

Ciò significa che questi semi di ganja, ottenuti da una impollinazione particolare (fatta da una pianta femmina con sacche di polline), daranno vita nel 99% dei casi a delle piante di genere femminile. Andiamo adesso a vedere quali sono i 3 motivi per preferire i semi di marijuana femminizzati a quelli generici.

1) I semi di canapa femminizzati producono infiorescenze.

Come anticipato nelle righe sopra, il vantaggio principale di utilizzare semi femminizzati di cannabis sta nel fatto che questi daranno vita, al 99% delle probabilità, a piante di genere femminile. Solo queste infatti, possiedono la capacità di produrre infiorescenze ricche di THC e altri cannabinoidi.

Le piante maschio vengono utilizzate per la riproduzione della specie e nei processi di ibridazione, in cui è fondamentale utilizzare il maschio. Per il resto, le sue fibre sono migliori di quelle delle piante femmina e hanno destinazione d’uso per lo più tessile.

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2) I semi di canapa femminizzati producono fiori senza impollinazione.

Il secondo motivo per il quale i semi di marijuana femminizzati sono preferibili a quelli generici è per via del fatto che le piante di cannabis femmina sono in grado di fiorire senza essere impollinate. Fondamentalmente la fioritura non dipende dall’impollinazione ma solo dal fotoperiodo.

Le piante femmina infatti iniziano a fiorire tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, momento in cui diminuiscono le ore di luce. La varietà ruderalis invece fiorisce in base all’età della pianta, così come le qualità autofiorenti create dall’uomo tramite ibridazioni con il genere ruderalis.

La maggior parte del mercato dell cannabis è legato alle infiorescenze, in quanto sono queste a contenere una grande quantità di cannabinoidi. Nelle piante maschio essi sono contenuti in maniera molto blanda e infatti esse vengono utilizzate per lo più per le loro fibre.

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3) I semi femminizzati danno garanzie ai coltivatori.

I coltivatori prediligono questa tipologia di semi di maria per via del fatto che in questo modo avranno la garanzia di ottenere piante di genere femminile e, quindi, un raccolto di fiori. In caso contrario, ovvero utilizzando semi generici, avrebbero necessità di piantare un numero molto più alto di piante, dovendo scartare quelle maschio.

La coltivazione di semi di maria è un impegno molto oneroso, perciò l’avvento dei semi femminizzati ha avuto un grande successo tra i professionisti. Utilizzando solo semi femminizzati infatti, un coltivatore potrà sapere con maggior precisione a quanto ammonterà il raccolto di infiorescenze in base al numero di piante.

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Considerazioni finali

Come hai potuto leggere in questo articolo, è molto evidente il perchè i semi femminizzati siano i più ricercati sul mercato, sia dai professionisti che dagli hobbisti. Ti ricordiamo comunque che nel nostro paese non è consentita la coltivazione dei semi di ganja, per quanto essa non costituisca reato penale.

La vendita dei semi di canapa è assolutamente legale invece, in quanto essi non contengono THC e la loro destinazione d’uso è di tipo collezionistico.

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