Cos’è la pacciamatura e perché è importante.

Cos'è la pacciamatura e perché è importante.

Modificato il: 08/01/2024

Prendersi cura del terreno dove cresceranno fiori e piante: tante strategie per un solo scopo. Ecco cos’è la pacciamatura!

Forse avete usato questa tecnica senza conoscere la definizione; forse non sapete descrivere cos’è la pacciamatura per il suo nome così strambo, ma avrete sicuramente applicato questo metodo per il benessere di terreno e piante.

 

Fare giardinaggio in maniera biologica è un’esperienza che riporta alle origini e utilizzare il pacciame permette questo tipo di esplorazione, soprattutto quando effettuata con materiali di qualità ed in un ambiente naturale.

Facendo una breve passeggiata, dentro un qualsiasi bosco, potrete notare che il tipo di suolo su cui vi muovete è costituito da un materiale diverso da quello utilizzato per le piante in vaso o da quello in giardino.

Anche gli odori che sentirete e la luce presente, andranno a creare un ambiente totalmente differente rispetto a tutto quanto ci circonda nel quotidiano, eppure, scavando per appena qualche centimetro troveremo qualcosa di assimilabile al nostro terreno.

Lo strato che andiamo a scavare è il pacciame: uno strato fertile di vita, collegamento tra suolo e pianta.

Appena sotto il pacciame, invece, una terra riconoscibile: umida, brulicante di insetti e microbi, ed anche soffice.

Ora, immaginiamo di passeggiare ai piedi dell’Himalaya, tra piante di cannabis spontanee, al tempo in cui in molti credevano che la pianta fosse nata lì… Semi di marijuana germinati in libertà, chissà che tipo di pacciame doveva esserci!?

pacciamatura naturale

Scoprire cos’è la pacciamatura apre le porte all’ecologia

Dal blog di Sensoryseeds proviamo a “fantasticare” con voi: la visione di un bosco incontaminato offre lo spunto per la conoscenza di un ecosistema sano, in cui tutto vive e muore in un ciclo continuo, senza rifiuti!

Così possiamo comprendere cos’è la pacciamatura nell’habitat naturale e cercare di applicare la tecnica nella maniera più (eco)logica possibile.

Il pacciame consiste di ogni materiale organico giunto ad un certo punto della sua esistenza. Cos’è la pacciamatura in un bosco? Tutto quello che si trova in uno stato di decomposizione nell’ambiente circostante.

Le foglie, ciò che chiamiamo sottobosco, gli stessi alberi se si stanno decomponendo, sono tutti input essenziali per lo sviluppo e il perpetuarsi della vita dei boschi.

Per quanto riguarda il giardino di casa, poi, il processo è lo stesso. Quando si coltiva, qualsiasi tipo di pianta, non vanno rimossi “nutrienti”, perché questi non verranno restituiti al terreno come farebbe la natura.

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L’unico rimedio, in caso di mancanza di nutrienti è l’aggiunta di pacciame.

Anche nel caso delle piante di marijuana la pacciamatura è fondamentale.

Semi di cannabis portati a germinazione e la coltura di queste piante, non sono cose consentite dalla legislazione italiana; ma sappiamo bene che dove è concesso occuparsi di coltivazione, il breeder sarà molto attento a non bloccare il processo di crescita, anzi, farà attenzione che tutto proceda per il meglio.

Tenendo ben presente il ciclo di vita delle piante e del giardino, il coltivatore metterà in atto la pacciamatura consapevolmente per ottenere tutti i benefici possibili.

Semi di cannabis

Gli effetti positivi di un pacciame naturale

Nelle varie fasi di crescita, che si tratti di autofiorenti nane, semi fast flowering o semi femminizzati, dall’embrione alla pianta le sostanze nutritive vengono estratte dal terreno.

Tali sostanze vengono propriamente trasferite dal terreno e utilizzate in quanto elementi costitutivi per lo sviluppo di ciò che è in vita.

Tutto ciò che muore e inizia la sua fase di decomposizione, essendo ricco di sostanze nutritive immagazzinate rilascia tale ricchezza nuovamente nel terreno, quindi a beneficiare di questo ciclo saranno le piante vive e tutto il terreno circostante.

I materiali in decomposizione forniscono l’habitat giusto per i microbi, i funghi, i batteri e gli insetti utili al ciclo naturale della vita. Alcuni di questi elementi si troveranno già nel terreno, mentre la pacciamatura offrirà un ulteriore ecosistema, adeguato al prosperare del nutrimento per la pianta.

Utilizzando gli steli di un vecchio raccolto, poniamo il caso di cannabis fast flowering (ma anche femminizzati fast flowering o semplici semi fast), proprio questi aiuteranno a reintrodurre le sostanze nutritive nella rete di alimentazione del suolo.

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La pacciamatura legnosa data dalla corteccia d’albero (evitate quella di cedro e del noce) sminuzzata è eccellente anche per piante da semi di qualsiasi fastflowering strains.

Se non vengono utilizzati pesticidi o altra roba chimica, i rifiuti organici del giardino, ritagli dal prato, foglie e rami potati di piante vecchie (per esempio da semi femminizzati bsf) sono perfetti come pacciame.

Più la pacciamatura avrà uno strato spesso, meno l’acqua potrà evaporare velocemente dal terreno, più questo rimarrà adeguatamente umido.

Inoltre, il pacciame abiterà lo spazio di parassiti che non potranno accedere alla pianta con semplicità, quindi questa non verrà sottoposta allo stress di eventuali malattie.

Infine il pacciame offre equilibrio allo strato superiore della terra, proteggendolo sia dalle temperature eccessivamente fredde che da quelle calde. 

Per i collezionisti affezionati a Sensoryseeds, speriamo che tutto questo ispiri passione per un tipo di giardinaggio ecologico.